Il week end scorso abbiamo ripreso a girare per il film del Wenden, un’idea partita lo scorso Settembre e che fa parte di un piano cinematografico che ho fortissimamente voluto. L’idea è quella di girare dei film professionali, allargando gli orizzonti dalla produzione di video professionali sui quali già stiamo insistendo da due anni. Passare da un video ad un film è un passo importante, un altro modo di presentare quello che si vive. E significa anche consegnarsi interamente nelle mani e nella testa di un regista, che vedrà quello che hai provato in modo totalmente diverso dal tuo. Il successo della serata Maglioni in rosso, con la proiezione di video in FULL HD ( penso che siamo stati i primi in Italia, a proiettare con un videoproiettore FULL HD in grande sala), è stato la conferma che la qualità piace e appassiona.
Il primo film vero e proprio è stato quello sulla Via del Det, che ha visto Luca e Matteo (Piccardi) impegnarsi in parete con RiKy Felderer. Non sono molti quelli capaci di lavorare in parete, e non semplicemente su un elicottero, come operatore cinematografico. Anzi, oltre a Riky e Pietro Bagnara, chi altri potrebbe venire con noi su certe Big Wall? Ce lo siamo chiesti lo scorso Settembre dopo due giorni su Infinite Jest, con riprese veramente faticose (e non prive di pericoli…) che hanno letteralmente devastato Riky e Pietro, con produzione di ore di girato fantastiche.
Memorabile l’arrivo in cengia di Riky e Pepe; noi ormai ci siamo abituati ma per loro…beh, erano davvero esausti. Indimenticabile questo scambio di battute
Pepe: devo riposare un pò, lasciatemi riposare un pò. Ehi, guardate là, quell cammino stretto con vuoto a destra e sinistra. Che figata sarebbe una ripresa con qualcuno là Peccato che sia troppo pericoloso
Io e Teo ci guardiamo. Poi Teo, con il suo solito tatto (…): Pepe, sei impazzito: siamo arrivati da là, ci siamo appena passati
Pepe, sbiancando ( giuro, è sbiancato): aspettate, mi devo sedere un attimo
Altro momento diciamo indimenticabile è quando alle 3 di notte Riky, che era alla mia destra e quindi tra me e il vuoto (miu scemo, io…), urla e dice: porca troia.
Gli dico: che c’è?
Avevo mezzo corpo giù, stavo andando giù.
nella foto, il sacco a pelo di Riky all’inizio della notte…
Meno divertente, per me, la sveglia il mattino dopo. Ok, ora chi fa questo tiro? Bello qui, per riprendere.
Beh, dico io, lo fa Teo, è giusto che le riprese siano soprattutto su di lui, ha fatto l’intera libera.
Eh no, dice il socio, questo lo hai aperto tu, lo hai liberato tu, lo hai salito da primo solo tu, e te lo rifai tu.
Beh, non è la stessa cosa salire da primo su un tiro a caduta vietata mentre qualcuno ti riprende, porca miseria. Non sono mica Honnold!!!
E ho pensato la stessa cosa al penultimo tiro, in alto, un 6c+ che in pratica è un free solo, ha due spit ma non servono assolutamente a nulla, ci sono dieci metri di 6c+ che non devi cadere, in apertura avevo fatto un dinamico anche perchè mi ero cacciato nei guai (non riuscivo a tornare indietro) e anche questo tiro Teo non voleva assolutamente farlo da primo (però nella libera l’aveva poi tirato). Sono arrivato in sosta con una fifa addosso…pensavo, ecco, filmato mentre mi schianto, faccio pure la figura dell’idiota.
Sabato siamo andati sul pilastro di Excalibur con Teo, Paolo e Franz, insieme a Pietro, mentre il regista,
Matteo Modugno, si è fermato al bivacco. Fino alle due del pomeriggio siamo rimasti nella nebbia, e le riprese sicuramente renderanno l’idea di quello che spesso si trova al Wenden nonostante una previsione meteo benevola: nuvole, nebbia, e conseguente freddo. Poco male, riprese veritiere.
Curioso è come mi senta completamente ko quando si tratta, dopo ore di fermo ad aspettare il tuo turno, di partire per un tiro sotto l’occhio di una telecamera. Dire che trovi lungo è dir poco…anche il buon Paul, direi, si è trovato nelle stesse condizioni, mentre Teo e Franz sono partiti sciolti come se niente fosse. D’altronde Franz anche nel book fotografico 2011 aveva mostrato una certa propensione al ruolo di protagonista…ora un pò di visione materiale, ri-stesura dellla sceneggiatura, e via con altre riprese.