Vorrei iniziare questo post con una semplice domanda: vi piace?
No, perchè…quello che state vedendo è il risultato, ancora incompleto, di un lavoro superiore alle attese, e che dovrebbe rendere i nostri contenuti, di oggi e di ieri, più emozionanti e appassionanti.
Blog e video, per esempio. Le pagine Facebook. Il canale instagram. Tutte cose che personalmente aiutano a tenermi lontano dalla scalata con continue idee e anche, diciamocelo, problemi.
I video e i film sono la sfida più appassionante. Costruirli, seguirli, dandogli un taglio sempre diverso, perchè diverse sono le sceneggiature e le situazioni. La parte spettacolare, la parte documentaristica, la parte emozionale…devono avere linguaggio diverso. La sfida più grandiosa è stata quella del film della Uli Biaho, ora abbiamo due versioni, una di quasi cinque minuti più corta di quella del 19 maggio, ma ci sono state molte voci autorevoli che mi hanno detto che non bisognava talgiare neppure un secondo. Alla fine…si proietterà a secondo delle situazioni, e vediamo se un certo progetto di distribuzione accoglierà questo film che ha voluto raccontare una grande spedizione senza affidarsi al metodo interviste, che naturalmente permette di lavorare MOOOOLTO meno ma che non può che stancare quando a raccontare nelle interviste sono sempre gli stessi.
Abbiamo progetti di spedizione, c’è l’Accademy, c’è questo sito, c’è l’enciclopedia, c’è #leccomountains, i video e i film. Sono ansioso che vediate i video già pronti, e i film sulla Grigna che usciranno in Autunno. Le foto di questo post sono un assaggio di queste iniziative, e ringrazio Riky Felderer, Luca Polvara e Pietro Bagnara per…essere sulla stessa barca!!
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