Nel numero 006 abbiamo riportato la relazione di “Filo a Piombo”, gran bella via della stupenda Val Bavona, un gioiello del canton Ticino (con borghi rurali magnifici e conservati come Dio comanda o comanderebbe…). Poiché è giunta voce che la via è realmente speciale, ecco un articolo più “corposo”
Di Davide Mazzucchelli
VAL BAVONA
Giunti al termine della Valle Maggia ci si inoltra in Val Bavona, un piccolo angolo di paradiso che mantiene ancora inalterate le caratteristiche delle sue ‘terre’ 1 . La testata della valle è controllata dall’imponente mole glaciale del Basodino che veglia sulle ‘terre’ poste ai suoi piedi e ne segue, con distaccato interesse, le vicende! Proprio sui suoi ghiacci e nelle pieghe più nascoste di questa Valle sono nate e si sono sviluppate leggende proprie del territorio 2.
Si narra che, sul ghiacciaio del Basodino, vengano confinate le anime di coloro che in vita non hanno creduto a nulla, coloro che son rimasti impassibili anche di fronte all’amore e all’odio. Ebbene, costoro sono dannati a raschiare ogni notte, con degli spilli, il manto glaciale del Basodino, cercando così di distruggerlo…il ghiaccio si trasforma così in piccoli rivoli, in torrenti e poi in acque impetuose che scavano e modellano la valle a proprio piacimento!
Ma l’inverno riporta altra neve e così il lavoro dei dannati non avrà mai fine, anche se loro, disperati ed illusi, invano cercano di porre fine al ciclo infinito dei ghiacci…sdraiati alitano sulla superficie glaciale, ma già incapaci di provare e dare calore quand’erano in vita, di certo ora il loro ancor più freddo respiro non potrà scalfire le acque immobili.
Ogni notte così, prima dell’alba, è facile vedere delle ombre correre sul ghiacciaio e poi scendere e ovattare ogni angolo della valle…