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Terza prova Regionale Giovanile U14 – VITTORIA E DIVERSI PODI

Bellissime soddisfazione a Brescia nelle prove Lead e Speed dei Giovanili U14 .

Nei più grandicelli Samuele Bonfanti vince la Speed mentre Beatrice Colli arriva seconda e Sebastiano è settimo in finale. Il tutto mentre dalle categorie inferiori arrivano gran sorrisi e gioie che fanno tanto, tanto morale per tutti!! Come a dire, si è squadra dai sei fino ai 13 anni!!

Nella Lead Valentina è fantastica seconda, non sta nella pelle tutta la squadra per il suo risultato, una gioia di tutto il nostro gruppo. Beatrice è nona in finale, poteva fare sicuramente di più ma la sua giornata è comunque super positiva. Francesca Giudici fa qualche errore di troppo nella Speed mentre si riscatta nella Lead, Camilla approccia anche lei molto male la Speed e nella Lead rispetta le attese (un po’ di convinzione e sarebbe stata anche per lei finale, tecnica, resistenza e coordinazione ci sono, manca la concentrazione…), Gaia non è al 100% nella Speed ma neppure una catastrofe mentre fa il massimo contro le sue paure nella corda. Insomma, con un primo e due secondi posti e una finale, tutto il gruppo U14 esulta! Con la voglia di poter fare anche meglio… Francesca 13° in Lead e 16° in Speed sa che la finale per entrambe le specialità per lei deve essere un obiettivo, proprio come per Camilla (11° in speed con le possibilità, tempi alla mano, di essere sesta in Lombardia…).

 

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Photo by Luca Passini
COMMENTO TECNICO. U14
L’obiettivo primario, ovvero spendere una grande giornata di sport, è raggiunto da quasi tutti gli atleti. La prima gara è la Speed, unica prova dell’anno che aveva dietro mesi e mesi di prove e lavoro. Samuele entra in finale col miglior tempo, e centra la finale anche Sebastiano, il nostro Seba, da quasi tre mesi con disturbi allo stomaco e spesso assente agli allenamenti, con cui si decide il classico motto “vai alla morte nella seconda tanto non hai nulla da perdere” che porta ad un sorriso che riempie la palestra.
Francesca e Camilla fanno invece quanto per mesi si pregava di non fare, ovvero partono troppo rilassate: entrambe da finale, riescono a fare nella prima prova un tempo peggiore delle ultime 85 prove di allenamento (…), e ovviamente nella seconda sentono la pressione della delusione. Strigliata memorabile dell’allenatore… 🙂 Peccato, ma la speranza è che abbiano imparato che una gara è normale che vada male, basta però che la si affronti con grinta, specie in una giornata esterna di sole per non avere pensieri tipo, si poteva andare a scalare fuori… Grinta che riesce a Valentina, fuori dalla finale per tre decimi ma con un tempo in linea con le aspettative, Gaia, forse un secondo sopra ma brava nell’approccio, e Bea, ottima nella prima prova col miglior tempo e poi entrata in finale col terzo tempo (la strategia prevedeva di tentare il tutto per tutto per entrare in finale col miglior tempo per evitare scontri in semifinale da palpitazione…).
Quarti di finale: A Seba tocca Samuele, Samu ovviamente può conservare energie perchè Seba non ha l’allenamento per scendere al tempo di qualche settimana fa e alla fine sarà splendido settimo. Anche Bea può accedere in conserva alla semifinale.
Semifinali: Samu sa che deve spingere dove è sicuro e controllare nei punti delicati, entra in finale. Bea, invece, non può che dare il massimo: e in una gara stupenda vince per soli per tre centesimi e accede in finale.
Finali: Samuele sa che deve spingere all’inizio, dove è sicuramente più veloce, e poi a tre metri dalla fine vedere con la coda dell’occhio se continuare “a manetta” o gestire. Vince dominando, tripudio e matematica qualificazione agli italiani!! Finale femminile: a Bea viene consigliata una strategia, non è la più forte e bisogna cercare il colpaccio strategico… e la strategia, per metà tracciato, funziona e si ha il tempo di pensare al successo!! Poi vengono fuori gli attuali valori e arriva il fantastico secondo posto. Super!!!
Corda: la prima via maschile è una passeggiata, Samu e Seba la concludono senza stancarsi. Quella femminile è un 6b tecnico, quelle placche dove piedi e cervello devono essere in sintonia… questa volta Francesca scala divinamente, Bea attenta e rilassata, Gaia vince la propria riluttanza a scalare da prima e Valentina obbedisce agli ordini, ovvero, sentirsi consapevole di una possibile finale. Camilla scala bene fino a un passaggio delicato in cui purtroppo commette un errore di valutazione….
Seconda via: è uno strapiombo di 7a per i maschi, 6c per le femmine. Le femmine, si sa, sono quest’anno più forti dei pari età maschietti, e in 11 arrivano al Top centrando la finale. Fra queste, Bea giustamente, e Valentina, che scala benissimo e non sta nella pelle! Erano due mesi che si lavorava per questo risultato! Francesca scala stupendamente poi a un certo punto le finisce la benzina, e la colpa non è né tecnica né mentale: si era proprio lavorato di più sulla velocità, e invece, col senno di poi, anche lo strapiombo su corda doveva essere meglio curato… l’allenatore si prende le sue responsabilità! Scala finalmente bene Camilla, anche a lei come Gaia non piace la corda, la Lead, comunque le manca la fluidità su un passaggio, che è un po’ il suo limite avendo invece sia resistenza che coordinazione come poche altre. Gaia si ferma ad un passaggio per la sua intimia paura ad osare con una corda, anche se rinviata; al momento non si riesce proprio a vincere questo ostacolo. Maschi: Samu scala benissimo, ad un certo punto supera un passaggio che garantisce la finale e quando l’allenatore dice ai vicini, “quasi gli dico di cadere per non consumare energie”, gli scivola un piede!! Finale con la quarta posizione. Sebastiano invece pasticcia troppo in basso, per lui il rammarico dei suoi problemi attuali di salute ma appena tornerà ad allenarsi con regolarità potrà sicuramente giocarsi anche una finale di Lead.
Finale femminile: esce dall’isolamento Valentina, la prima a partire. La via, tracciata dal famoso Severino Scassa, è un 7b+ magnifico per tipologia di prese e sviluppo, ed è uno strapiombo aggettante. Valentina scala da dieci, si muove veloce, fluida, sinuosa. Uno spettacolo. Arriva molto in alto, tenta una rinviata dal basso, unico errore della sua gara, non riuscendoci riprende a scalare e si ferma tre prese sopra, comunque a 2/3. Quanto arriverà? L’allenatore pensa ad un incredibile 5°/6° posto…
E invece escono via via le concorrenti, comprese le favorite, e cadono tutte sotto, anche molto sotto, tranne la bravissima avversaria Matilde, comunque solo 4 prese sopra Valentina (e se non avesse provato a rinviare da sotto? Ora lo sa…). A Bea scivola un piede piuttosto in basso (quando un piede scivola, il 99% delle volte è perchè ci si dimentica dell’appoggio concentrandosi troppo sull’appiglio da prendere, gli slow motion non mentono mai…), ed è da rivedere il suo ingresso davanti alla parete, diciamo un po’ frettoloso…
Nei maschi la via è più facile, comunque 7a+, Samuele è consapevole, come il suo allenatore, che la resistenza non è ancora al 100%. Si cerca il podio, insomma. Samu scala benissimo, arriva ad un possibile riposo che non sfrutta (come nessuno, ma gli allenatori non possono suggerire durante la finale…), prosegue con testa e volontà fino a quando l’acido lattico non interviene non solo nelle braccia ma anche nella coordinazione… errore tecnico ma… gran terzo posto open e secondo in classifica lombarda. Un primo e un secondo posto, e in generale un comportamento da atleta maturo. Grande Samuele!!

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