Fra le cime inviolate del Campo de Hielo Norte
Difficile riassumere in poche righe i movimenti delle tre spedizioni dei Ragni che in queste settimane sono attive in Patagonia. Cominciamo da chi ha già raggiunto l’obiettivo che si era prefissato. Lo scorso 13 gennaio Luca Schiera e Paolo Marazzi hanno salito la cima inviolata meta del loro viaggio fra i ghiacci del Campo de Hielo Norte. Sino ad oggi sapevamo davvero poco di questa salita, in sostanza sei parole arrivata via sms tramite il telefono satellitare: “Abbiamo fatto la cima che volevamo”.
Ora i nostri due Ragni sono rientrati a El Chalten e finalmente hanno potuto fornire i dettagli di una spedizione che ha tutto il sapore di una splendida avventura esplorativa.
Nel blog di Luca Schiera trovate il report dettagliato della spedizione

Cerro Torre parete Est: work in progress

est torre 2
Se le fatiche di Schiera e Marazzi si possono dire concluse, c’è ancora molto da fare per Matteo Della Bordella e Matteo Pasquetto, impegnati nell’apertura di una nuova via sulla parete Est del Cerro Torre.
Nelle scorse settimane i due hanno sfruttato saggiamente le finestre di bel tempo, riuscendo a salire fino al piccolo nevaio triangolare sospeso ad un quarto della parete e a proseguire per altri otto tiri, in direzione del grande camino che solca la parte destra della parete.
“Abbiamo fatto circa 500 o 550 metri di parete sui 1200 totali, quindi a poco meno della metà”, conferma Della Bordella.

est torre 4
Ora le cose si fanno più complesse perché tornare in parete per un nuovo tentativo significa perdere molto tempo nel ripercorrere le lunghezze di corda già salite e che i due alpinisti hanno deciso di non attrezzare con le corde fisse. Occorrerà dunque aspettare una finestra di bel tempo abbastanza ampia (di almeno due giorni) per poter sperare di progredire.

A caccia di “classiche”

salita mermoz 2
Delle tre spedizioni dei Ragni in questa stagione patagonica quella di Dimitri Anghileri e Riky Felderer era quella partita con meno aspettative.
Entrambi gli alpinisti, infatti, sono alla loro prima esperienza su queste montagne e non avevano obiettivi particolari, se non quello di fare esperienza ripetendo qualche bella salita classica.

salita mermoz
Visto come sono andate le cose i due non possono certo lamentarsi del loro approccio alla Patagonia.
Nelle scorse settimane, infatti, Riky e Dimitri hanno salito l’Aguja Guillaumet sul lungo filo di cresta percorso dalla via Giordani e dalla via Fonrouge. Assieme hanno anche ripercorso la via Argentina sull’Aguja Mermoz. Dimitri, in cordata con Daniel Ladurner e Aaron Durogati, ha infine salito anche la Whillans-Cochrane all’Aguja Poincenot.
Un buon carnet, insomma, nel quale potrebbe entrare qualche altra cima, viso che le previsioni danno ancora qualche speranza di tempo buono per la prossima settimana, prima del loro rientro in Italia.

Questo dunque l’aggiornamento sull’attività dei nostri alpinisti in Patagonia.
In conclusione vogliamo ancora una volta ringraziare il CAI Lecco, che ha dato il suo patrocinio alle spedizioni, la famiglia Rocca, che ancora una volta ha dato il suo sostegno alla nostra attività alpinistica e i nostri partner: Camp CASSIN, df Sportspecialist, TERRA CIELO MARE, ACEL Service, Imprimis Office Technoligies e Adidas Eyewear.