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SALENTO, falesia delle Mannute

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  1. La riccia, 5c+ (18 m) – Via divertente e facile su canne e buchi, davvero bella! Chiodata da Paolo Baldassarre.
  2. Pete de puercu, 6c+ (18 m) – Strapiombo su canne e buchi, chiodato seguendo una linea logica stupenda. Intuizione, chiodatura e FA di Paolo Baldassarre.
  3. Carlo Maria, 5c+/6a (20 m) – Via di placca su roccia stupenda, passo centrale non banale poi ribalta su diedro. Bellissima via chiodata dai fratelli Elio e Franco Settembrini.
  4. Turcinieddhu, 7a+ (20 m) – Monotiro abbastanza corto e fisico su strapiombo con un intenso blocco centrale. Bello! Chodato da Giovanni Ongaro e Cristiano Ticci
  5. Lu sule lu mare lu ientu, 7b (35 m) – Intensa via di resistenza su incredibile strapiombo! Scalata fisicamente esigente, panorama mozzafiato assicurato!!! Top! Chodato da Giovanni Ongaro e Cristiano Ticci
  6. Pizzi e sineddhe, 7c (35 m) Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  7. La pietra del sud, 8a (32 m) Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  8. Scapece, 7c+ (20 m) – Uscita in comune con la 7. Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  9. La mannuta, ?? (25 m) – Variante d’uscita della 7, non liberata. Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  10. Due cuori, 7c (35 m) Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  11. Primitivo, 7b+/7c, (35 m) Chiodato da Fabio Palma e Luca Passini
  12. ?? – Monotiro parzialmente chiodato
  13. Negroamaro, 7b (25 m) – Via “da scalare” con un blocco centrale non banale, scalata su vele e canne. Esteticamente spettacolare!!! Chiodato da Fabio Palma, Giovanni Ongaro, Cristiano Ticci e Luca Passini

Più facile e molto meno esposto ( sulla dx prima di deviare a sx verso la grotta) è il seguente settore, attrezzato da Giovanni Ongaro e Cristiano Ticci

Anga della Mannuta

1. En garde – 30m – 6a+
2. Beat – 30m – 6b+
3. Aglio selvaggio – 25m – 6c
4. Papuscia – 35m – 7a
5. Cuccuvascia – 35m – 6c+
6. Il cannone- 35m – 7b
7. Cicala – 35m – 6b
8. Tarantula- 25m – 6a

Località: Santa Maria di Leuca, Salento, Puglia, Italia.

  • lunghezza massima  35 m
  • anelli di calata.
  • Esposizione est, va in ombra dalle 11.30.

Sentiero piuttosto esposto con corda fissa nell’ultimo tratto

Indicazioni Stradali: da Santa Maria di Leuca imboccare la SP358 e procedere per circa 3 km, parcheggiare in prossimità del 47° km (vedi cartello su SP).

Avvicinamento: imboccare il sentiero che scende verso il mare (39.814135,18.383064), sulla destra di una villetta circondata da un muro in pietra. Proseguire lungo il “tratturo” (sentiero in gergo) fino a trovare (sulla sinistra) dei bollini rossi. Da qui scendere verso il mare seguendo i bollini rossi (a volte anche “omini” in pietra) trovando, prima una corda fissa, e poco dopo il settore dell’Anga (ben visibile sulla destra). Da qui il sentiero prosegue sulla sinistra fino a una cengia molto esposta attrezzata con corde fisse.

E ora, deliziatevi con il Salento

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