VAL CAMERACCIO, Torre Moai
Ampia e solitaria valle del gruppo del Masino offre sul suo lato sinistro le solari e imponenti pareti del Picco Darwin, P.ta meridionale del Cameraccio più conosciuta come “la botte”, il Rombo delle galassie e infine l’estetica Torre Moai.
Tra l’estate 2006 e l’estate del 2007 Giovanni Ongaro & C. hanno aperto ‘Religion rebel’ sulla parete est della Torre Moai, dando vita a questa via che, con 10 dure lunghezze, si sviluppa su compatte placche, ed estetiche e aeree fessure fino a raggiungere la cima della torre più estetica della val Masino.
ACCESSO GENERALE
Da Lecco si raggiunge Colico da dove si prosegue in direzione Sondrio, facendo ingresso in Valtellina. Superati Morbegno e poi Ardenno, dopo 7 km si seguono le indicazioni verso sinistra per la Val Masino. Dopo circa 16km si giunge a San Martino dove si lascia l’auto nell’ampio parcheggio all’inizio del paese. O si prosegue per la carrozzabile che porta al parcheggio della Val di Mello.
ACCESSO
Percorso il sentiero della Valle di Mello e superati i rifugi Luna Nascente e Val di Mello e poi l’indicazione per il Rifugio Allievi-Bonacossa e la Val di Zocca si prende a sinistra per attraversare il ponte sul torrente della Val di Zocca. Si prosegue, raggiungendo e attraversando la piana di Rasica con a est le pareti del Cameraccio, del Monte Pioda e Disgrazia, giungendo quindi all’Alpe Pioda e alla vista delle cime della P.ta meridionale del Cameraccio, della Torre Gervasutti ed del Picco Darwin. Si prosegue in direzione delle pareti: l’attacco della via è sull’evidente lama sulla destra della parete.
DISCESA
In doppia lungo la via.
MATERIALE
Chiodatura: fix inox e chiodi, soste attrezzate. set di nuts,frieds fino al 3 compresi micro, e raddoppiare dal 0.5 al 3.
NOTE
La Val Cameraccio, ampia e solitara valle del gruppo del Masino, offre sul suo lato sinistro le solari e imponenti pareti del Picco Darwin, P.ta meridionale del Cameraccio, più conosciuta come “la botte”, del Rombo delle galassie e infine dell’estetica Torre Moai. Queste pareti non sono molto più lontane di altre della Val Masino, ma la mancanza di punti d’appoggio, come rifugi o bivacchi, ha fatto sì che venissero meno frequentate. Così la Val Cameraccio è rimasta selvaggia, solitaria ed ancor più lontana.
RELIGION REBEL
G.Ongaro, M.Panizza, A. Pavan, M. Foglino, A. Sommaruga, L.Spennacchi e A. Barbieri.
Estate 20067
Lunghezza: 300m (10 lungh.)
Difficoltà: 7c 1pa. 6c obbl.
Chiodatura: fix inox e chiodi,soste attrezzate.
Materiale: set di nuts,frieds fino al 3 compresi micro,e raddoppiare dal 0.5 al 3.
Attacco: evidente lama sulla destra della parete.
Discesa sulla via.