La struttura della ASD di Brescia è la più vicina a quella delle gare internazionali, poco strapiombante con lunghi tratti verticali e uno sviluppo completamente lineare. Questo permette ai tracciatori, se creativi (e lo sono stati, bravissimi!), l’uso di enormi volumi e prese come quelle che si vedono nelle grandi sale americane di nuovissima generazione. Entriamo e siamo affascinati dai boulder, sembrano scintillare. L’organizzazione di Brescia è come sempre al Top.
Si parte con la gara U16F, come sempre la più combattuta con almeno 8 atlete da podio e una quindicina capaci di arrivare fra le prime cinque. Dieci boulder per un’ora e mezza fanno sì che con attenta strategia non si sta in coda ma nello stesso tempo ci si può stancare troppo o essere la prima a inventarsi un metodo senza riferimenti. Parte sbagliando la nostra Bea su un blocco che poi le migliori faranno tutte al primo colpo, sullo stesso problema inizia alla grande Francesca mentre Camilla ci mette mezz’ora a entrare in gara e Glenda dimostra una buona grinta. Fortunatamente Bea si riprende infilando flash, ovvero al primo tentativo, i tre blocchi successivi, mai facili, con una lotta di tre minuti su uno ancora ignoto come metodo. Francesca rimane fra le prime dieci e ci sono grandi applausi per le performances di varie atlete, fra cui la “solita” Federica Papetti, Monticelli, D’Addario, Rosa, Previtali, Barbieri, Pedretti, Tonoli. Dopo un’ora Bea è terza e Francesca 8°, Camilla finalmente è in gara e Glenda è sfortunata in qualche tentativo. Poi Bea si disunisce, ha anche un attimo di crisi, mentre Francesca purtroppo cede di forza di dita per un boulder “old style” che la vede passare il duro troppo tardi. A dieci minuti dalla fine Beatrice tira fuori volontà e concentrazione e sale flash un meraviglioso problema a volumoni, molto fisico, e il problema “old style” che l’aveva respinta. Sale al quarto posto e la sensazione è che con 15 minuti in più… ma la classifica non si fa con i forse e siamo tutti contenti così, compresa Francesca a cui manca davvero poco per essere fra le prime 8.
Gli U16M vedono Samuele in crisi nerissima fino a oltre metà gara, quando si ricorda di essere un campione italiano e finalmente comincia a scalare in positivo. Bravissimo invece da subito Simone, scala al suo 100% attuale che sta aumentando, costantemente. I nostri due ragazzi sono oggettivamente i più bassi di tutto il lotto e questo li penalizza non poco. I centimetri arriveranno, non c’è problema, l’importante è che migliori il gesto, la forza, la concentrazione, l’atteggiamento, e Simone, compreso due boulder che gli lasciano molti rimpianti, merita un grande applauso, mentre Samuele deve semplicemente far durare la sua gara per tutto il tempo ufficiale.
Video by Stefano Scarparo
I boulder sono davvero completi, movimenti di ogni genere, volumi, tacche, svasi e buchi… non manca nulla. Dopo aver tifato i nostri compagni e studiato i boulder, che non sarebbero cambiati di molto, andiamo a scaldarci.
Partono le ragazze. Serena e Alessia provano i blocchi in coppia studiando i tentativi insieme mentre Alice si concentra subito sui problemi medi e quelli più strapiombanti, curando lo stile quasi sempre flash. Per molto e’ stata in testa alla classifica, solo la placca a “sassolini” la mette in crisi e spara un tentativo di troppo per venirne a capo…. E’ seconda.
Serena sale flash i primi 5 problemi poi subisce una battuta d’arresto, ma alla fine della sua prova si porta a casa un 9° posto. Alessia chiude gli stessi 5 blocchi ma con 7 tentativi in più rispetto a Serena, di certo non le manca la resistenza, ma un pò più di decisione. La classifica la vede al 14° posto con 5 Top e 7 Zone, come Serena…. troppi tentativi!
Tocca ai ragazzi. Partono tutti seguendo Luca su una placca con due pinze svase e bilanciamento…. lui lo chiude flash mentre gli altri solo zona, si rivelera’ uno dei problemi chiave della gara, uno di quelli che ha fatto classifica!
Pietro, Francesco e Tommy riprendono fiducia chiudendo i boulder più semplici per poi sfinirsi sui passaggi più difficili. Marco segue Luca e chiude diversi problemi flash per poi tornare a chiudere i conti con il blocco dalle svase verdi…. lo chiude al quinto tentativo, una testa dura. Questi tentativi lo fanno però scivolare lungo la classifica, è 8° (8T in 14 tentativi e 8Z).
I 3 boulder con le tacchette fanno la classifica tra i nostri. Pietro li chiude ed è 13° (5T 7Z), Francesco ne manca uno ed è 17° (4T 6Z) mentre Tommy, che perde la presa su 2 Top è 18° (3T 6Z).
Per il podio bisogna salire almeno 9 blokki, Luca ci va vicino, ma quando capisce la method sulle svase arancio e’ tardi, lo deve fermare il giudice, lui era troppo dentro la gara per accorgersi di aver finito i 5 tentativi, peccato!
Anche la rincorsa e stoppata gli viene…. ma termina i tentativi con la Zona in pugno. Sfiora il podio 4° (8T 9Z).
Gara a parte per Ilarion che patisce anche i passaggi comuni con la categoria U18 nettamente di livello più alto. Ha chiuso solo un boulder, arrivando vicino al Top di altri 3 e sapendo di essere andato vicino a poterli chiudere. Migliora nella lettura e nella forza delle dita, ma il punto debole su queste placche sono stati i piedi. Ieri siamo andati a cercare delle scarpe nuove….
Fine delle prove di boulder, tra poche settimane torniamo con la specialità regina la LEAD!!!
<<<Stay tuned>>>
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Photo by Matteo Greppi