Speed è Sprint
di Fabio Palma (allenatore ASD Ragni della Grignetta)
Lo Sprint, in tutti gli Sport che lo prevedono, è cura del dettaglio, del decimo di secondo, della tecnica che non ammette sconti: non c’è possibilità di correzione,, in uno Sprint.
Tanta croce e poca delizia, per gli arrampicatori che si cimentano, tanto è vero che delle tre specialità, Lead, Boulder e Speed, è quella con più specialisti. Ma siccome per qualificarsi ai Campionati giovanili bisogna fare punti anche nella Speed, un po’ casualmente si sono scoperti talenti e atleti predisposti che all’inizio manco ci pensavano.
I Ragni hanno avuto un Campione Italiano giovanile recente, nella Speed, Samuele Bonfanti. Due anni fa. E Samu è qui, già matematicamente qualificato e con l’unico desiderio di migliorarsi per essere un atleta appetibile per la nazionale giovanile Youth B. Tranquilli come lui per la qualificazione sono anche Giulia, Vera e Juri, che nelle qualifiche U14f, due prove per definire gli 8 dei confronti diretti, danno sfoggio di gran rapidità. Vera si qualifica con il miglior tempo come Juri, Giulia poco dietro.
Nei confronti diretti Giulia stampa un 7”28 identico alla sua avversaria! Spareggio, ma errore che la posiziona all’ottavo posto. Niente di male, la classe per una grande posizione di combinata ai Campionati Italiani c’è. Vera e Juri corrono verso la Finale con le stesse caratteristiche. Partenza almeno 4 decimi di secondo dopo dell’avversario, recupero a metà via e vittoria con sicurezza.
E’ nella finale che a Vera il ritardo iniziale si rivela fatale, seguito da un errore poco dopo: seconda e suo primo podio dell’anno. Grande.
Juri invece vince nettamente e con un tempo ottimo, 6”36, ma perfino di molto superiore alle prove recenti in allenamento. Il motivo sopo proprio quei 4 decimi iniziali, perché in allenamento cronometravamo quando partiva… per i Campionati giovanili una medaglia non è impensabile (Samu vinse con 6”47), ma per battere gli specialisti (sì, ci sono anche negli U14!!) bisognerà scendere sotto i 6”, anche nella Speed il livello si sta alzando sempre di più.
Gli U16m ci portano la seconda vittoria della giornata, Samu vince (dopo quella in Boudler, la seconda vittoria della stagione!) e per lui ora l’obiettivo è scendere sotto i 10”. Fra le femmine Valentina partecipa come allenamento mentre Francesca deve fare assolutamente una buona prestazione, entra in finale come quinta ma perde malamente lo scontro diretto, resta ora una gara per qualificarsi e alla fine le dico semplicemente di non pensarci più. Se ci pensa, è massacrata dalla tensione. Che partecipi senza pensieri, non essendo ancora in grado di controllarli. Lo Sport agonistico, mentalmente, esige molto di più che la scuola, ed è un lungo percorso di vita quello che alla fine ti porta a dare il tu alle tue paure.
Fra gli U18m abbiamo due ottimi atleti, Francesco Mauri e Tommaso Mattarelli, due possibili nazionali se la allenassero con costanza. Hanno preferito per ora dedicarle pochissima attenzione, e entrare in finale con 9”54 e 9”55 la dice lunga su quello che potrebbero fare… si scontrano nei quarti di finale e prevale di poco FraMauri, che poi arriverà quarto con un fantastico 8”84. Se la allenasse poco di più, sarebbe sotto gli 8” e quindi in nazionale…
Simone è decimo, poco sopra i 12” nonostante un errore. Assolutamente non male. Nelle U18f molto contratte Alessia e Anna, che pure entrano in finale 5° e 7°. Purtroppo Alessia sbaglia il confronto diretto mentre Anna è più regolare, 7° e 5° rispettivamente. Per Alessia, vale tutto quello detto per Francesca…
E infine gli U20m, dove Marco è quarto alla fine, assolutamente non male per un non specialista. Marco è tranquillamente atleta da sotto i 10”, semplicemente lo vedo meglio in Boulder mentre rispetto alla Lead sono sempre divorato dal dubbio che forse la sua vera seconda specialità sarebbe proprio la Speed.
La prossima gara sarà il 5 maggio, decisiva per qualcuno e ancora allenamento per altri anche se Juri, Vera e Samuele un pensierino a diventare Campione Regionale di categoria di Speed lo devono per forza fare… Non ho fatto partecipare Giulia Rosa (concentrata sulla Lead), Iris, FraLoca e Daniele, mentre Bea, che chiaramente oggi salvo errori avrebbe dominato, era al raduno della nazionale giovanile Boulder.
Vince chi sbaglia meno!
di Marina Pauli (allenatrice ASD Ragni della Grignetta)
E’ domenica e oggi siamo alla prima gara di speed, specialità che molti ritengono non essere arrampicata, ma disciplina che io penso possa invece dare molto ai giovani. E’ coordinazione, è rapidità, ma è anche forza veloce e gli scontri diretti sono sempre emozionantissimi e sicuramente mai scontati: vince chi sbaglia di meno (cit. A. Biggi).
A Brugherio arrivo presto , alle 8.10, Gabbo ed Angy iniziano per primi ( sono U10) e devono fare riscaldamento.
Gabbo è motivatissimo, si è accorto di poter andare forte e così fa, entra nella finale a 16 e vince tutti gli scontri diretti fino a quello per il terzo/quarto posto dove, forse tradito dall’emozione, scivola in partenza: una bellissima quarta posizione!!
Angy invece fatica in velocità ma ce la mette tutta! Si qualificherà nona, prima esclusa dalle finali.
Le U12 sono agguerritissime: alcune di loro, accompagnate dai genitori, sono andate ad allenarsi in palestre in cui la via di speed è omologata e montata con l’inclinazione ufficiale di 5°a differenza della nostra che, per motivi di spazio, si trova purtroppo su una parete verticale.
Accedono alle finali a 16 Margherita, Frida e Alice, mentre Giulia e Doris si classificano nelle prime 20.
Passano i primi scontri Frida ed Alice mentre Margherita, che ha un personale di 6.80, non riesce nonostante uno splendido 8.89.
Le ragazze non superano i successivi scontri: Alice sesta, Frida settima e Margherita nona.
Tra i ragazzi Francesco è il primo escluso dalla finale, con Gabriele e Giosuè poco dietro.
Delle U14 sono Margherita e Aurora quelle più veloci , ma non riescono ad entrare nella finale a 8: Margherita decima, Aurora sedicesima, Melissa al ventiseiesimo posto e Matilde ventottesima.
Stessa sorte per Isacco che, nonostante il costante impegno, si piazza dodicesimo.