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La prima gara del 2021: risultati e riflessioni…

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Beatrice Colli (a sx) sul podio di Coppa Italia Speed
 Report dell’allenatore Fabio Palma

PROLOGO (se volete leggere i risultati, saltate)

I conti si fanno alla fine, e mi auguro che la fine di questo percorso sia lontanissima, ma l’ultimo week end è stata una tappa importante, e c’è una premessa sincera da fare.

A metà marzo 2020, prima io e poi Luca, in lunghissime telefonate, abbiamo ceduto emotivamente.

Prima io, pochi giorni dopo lui. Vedevamo rovinare un sogno, un lavoro di tre anni. Nei vari DPCM e discussioni politiche era chiaro che lo sport giovanile non entrava in alcuna priorità, e la vita NON concede un recupero, quando hai fra i 10 e i 18 anni. Ho personalmente raggiunto grandi traguardi dopo i 30 anni, molti imprevedibili, ma ogni anno sportivo perso in età adolescenziale è perso per sempre. Chi non pratica, o non ha mai praticato sport agonistico, mai capirà l’enorme valore che una stagione agonistica ha sul piano umano, sociale, intellettivo, per un adolescente.

A distanza di anni, un anno scolastico con la media del 7 o dell’ 8 non fa la minima differenza, una partecipazione al Campionato Italiano Giovanile del tuo sport te la porti dietro tutta la vita come un sostegno di serenità.

E’ così per l’arte, è così per lo sport. L’Attimo fuggente è il mio film, mi sono sempre ispirato a quell’insegnante, e tutti sanno che sono identico a quella figura: me ne frego dell’ordine non funzionale, di convenzioni e di rigore, conta la passione, il sentimento, la POESIA.

Non è quello che indossi che conta, ma come.

Ci siamo fatti forza a vicenda, e i ragazzi e le ragazze, i nostri atleti, sono stati meravigliosi. Pubblicammo un video, HAIL TO THE KING, con i loro allenamenti a casa ci diedero energia, con quello che avevano a disposizione facevano cose pazzesche.

Abbiamo ricominciato insieme a settembre, tosti, più intensamente che mai. Li ho fatti lavorare molto, ma la socialità era la cosa più importante. Qualcuno, costretto a casa in quarantena, ha sofferto davvero molto, se privi un adolescente della socialità gli rechi un danno che può diventare irreversibile, lanciammo un allarme allora, oggi se ne comincia a parlare.

Io e Luca, e poi tutti gli altri dietro la squadra, con Simone, Stefano e Marina allenatori, abbiamo fatto salti mortali per far allenare i ragazzi e non intaccare la loro tranquillità.

I ragazzi sono stati UN GRUPPO, solo vederli insieme una gioia. Torno a casa da ogni allenamento che ho solo voglia di pianificare meglio tutto ciò che riguarda il TEAM.

I risultati del week end sono ripartiti da quelli grandiosi del gennaio 2020, ma a dir la verità sono andati perfino meglio. Abbiamo degli atleti di punta fortissimi, ma non ce n’è uno in squadra che non sia motivato e che lavori per migliorarsi sempre.

Bea prima della finale
Beatrice Colli prima della finale Speed

LE GARE – SABATO 30/01/2021

Prima gara Senior dell’anno, si parte con la Coppa Italia Speed.

Tra i partecipanti avevamo Samuele Bonfanti, Beatrice Colli e Juri Villa. Juri, “Jurello” per Samu, sempre più forte in tutto, ha fatto falsa partenza in qualifica, quindi subito eliminato.

Delusione e rabbia per lui, anche se poi al raduno nazionale giovanile di domenica ha siglato il tempo di 8”57. Sarà della nazionale Speed… quasi sicuramente anche in Boulder, se la giocherà in Lead, dove comincia a provare gli 8a a vista.

Samu ha fatto 8”84, primo escluso dalla fase degli scontri diretti a cui accedono i primi 16.

Speravamo in un tempo migliore, ma questa è la gara, avrà modo di rifarsi…

Bea come sempre fenomenale. 8”77 in qualifica, poi il personale 8”48 in semifinale, battendo la Campionessa Italiana 2019 e 2020 Anna Calanca, che le era appaiata ma ha sbagliato a metà. Purtroppo un errore in finale, un grande recupero per un secondo posto di grande spessore.

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Simone Scarparo

LE GARE – DOMENICA 31/01/2021

Al Regionale Boulder esordio col botto in U16f, Giulia Passini è prima, Silvia Locatelli, allenata da Simone prima e Stefano poi, quinta (esordio in categoria, tanta roba!!). Vera aveva un problema all’inguine ed è finita dietro, mi ha chiesto di non fare più le gare. Ho già commentato con lei ma non insisterò oltre. Bene anche le altre atlete di Stefano, Viola e Melissa, alla prima gara U16, così come Isacco, esordio in U16m. Una felicità enorme per tutti, allenatori e atleti, rivedere una gara.

Difficile da capire, una grande emozione, davvero. La mascherina sul podio durante la premiazione ci ricorda che non è ancora tutto finito, ma siamo sulla buona strada.

Nell’under 18f un dominio totale di Giulia Rosa, una cosa alla Phelps o Bolt, per intenderci. Al quinto posto Francesca Giudici, anche per lei un 2020 molto complesso ma si è allenata da sola ogni giorno, ottima anche Iris, super grintosa, mentre fra i maschi Samuele non è certamente perfetto ma siccome è davvero molto forte, vince. Marco in difficoltà, lui è uno da Lead, e proprio l’esplosività non gli piace… Non erano iscritte Bea e Valentina, ma fare meglio di Giulia era in realtà impossibile. Un solo tentativo sbagliato, perché non aveva visto un piede…

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Samuele Bonfanti e Marco Locateli

U20m con i miei forzuti in bello spolvero, quinto Francesco Mauri e sesto Simone Scarparo, poco dietro Tommy, Nicolò ed Elio. Tutti con qualche tentativo di troppo, ma bella testa.

Così come Anna Aldé, per lei un autunno tutto da dimenticare, tre settimane fa in un fosso, e domenica quarta!! Con “ho dolori ovunque” il lunedì, per forza, dopo due mesi d stop!! Appena dietro Alessia sempre combattiva. Tutti sono in corsa per le qualifiche ai Campionati Italiani Giovanili.

Volevo anche aggiungere che Valentina Arnoldi a novembre ha salito in falesia Zelig, 8b a Gajum. Prestazione mostruosa.

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Anna Aldé e Alessia Civicchioni

CONCLUSIONE (potete saltare…)

Tutto è incerto (e per i giovani NON dovrebbe esserlo, non in questo modo), tranne la voglia e la passione. Lotteremo, come società, per tutelare i loro sogni e fargli vivere lo sport come meritano. Investiremo, per quanto possibile, in tutto ciò che serve per il loro miglioramento e ci ingegneremo per avere atleti forti anche in Speed pur non avendo la struttura regolare, a costo di fare 30.000 km all’anno per portarli dove serve!

Va da sé e non si capisce come mai Lecco sia ancora senza una palestra all’altezza di certi talenti, alcuni dei quali prospetti olimpici 2024, la squadra prima classificata nel 2019 in Italia. Francamente non capisco…

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