Conoscevo Giovanni da un mese o poco meno, ne avevo sempre sentito parlare ma non ci eravamo mai incontrati. E proprio un mese fa alla falesia di Lodrino lo incontro con il suo inseparabile amico Pablo e mi presento. E’ una persona che “a pelle” mi sta simpatica, ho un’ottima impressione di lui, sembra tranquillo e amichevole, scambiamo un due chiacchere gli chiedo della sua ultima spedizione e dei sui progetti futuri.
Non passano neanche due settimane e il caso ci fa ri-incontrare, lui sempre con Pablo, alla falesia di Simplon-Dorf. Facciamo qualche battuta, ridiamo e scherziamo, parliamo un po’ e non so perché ma mi da proprio l’impressione di “uno che ci sta dentro”; lui abita a Ginevra ma mi dice che in autunno sarà in Ticino, ci scambiamo i numeri per andare a scalare insieme, mi chiede delle vie che ho aperto in Ticino e di Cadarese, io gli parlo delle sue che ho ripetuto e conveniamo che “sarebbe bello fare qualcosa insieme”.
E lunedì scorso poi mi ritrovo a Caslano con Marcus e Pablo. Pablo e Giovanni stavano pianificando di andare all’Eiger per ripetere “Le chant du cygne”; avendo ripetuto la via nel 2008 gli do qualche consiglio e poi parlo con Pablo e delle sue scalate con Giovanni. Chiedo a Pablo di “Yeah man” e gli chiedo come ha fatto ad assicurarlo per circa due mesi solo risalendo le corde. A Pablo brillano gli occhi, mi dice che Giovanni è una persona speciale, che è stata una grande esperienza e che per lui lo rifarebbe, poi dice che il Giò è uno a cui quando dai qualcosa ti torna sempre indietro, come adesso appunto.
Sabato, mentre ero in parete in Wenden mi arriva un messaggio con la tragica notizia. E’uno shock, sia per me che per Fabio, ma non c’è niente da fare, siamo lì, e con il morale a terra continuiamo a scalare. Quello che è successo a Giovanni avrebbe potuto capitare a chiunque scala, come è successo a mio padre, può succedere in qualsiasi momento a me o a te che stai leggendo. E quindi? Quindi non c’è niente da dire. Certe cose succedono e basta, di colpo, senza un motivo, o le accetti e continui a vivere oppure non so…
Alla sua famiglia e all’amico Pablo vanno le mie condoglianze,
Addio Giovanni