La permanenza di Matteo della Bordella, Luca Schiera e Silvan in Patagonia è ormai agli sgoccioli. I giorni scorsi hanno giusto concesso una piccola tregua meteo, sufficiente a mettere a segno la salita dell’Aguja Saint Exupery con apertura di una “variantona” di 350 metri alla via “Chiaro di Luna”, salita tutta in libera e a vista con difficoltà fino al 7a. Uno stile, quello dell’apertura in stile alpino, arrampicata libera a vista, già sperimentato sull’Uli Biaho, e che rappresenta il massimo della purezza di stile. Aggiungiamo che, grazie alla discesa in doppia per la via Chiaro di Luna, che il trio non ha lasciato NULLA sulla via!
Le news arrivano direttamente dalla pagina Facebook di Matteo:
“Ultima piccola finestra di quest’estate patagonica. Questa volta niente ghiaccio, fessure bagnate e jumar, solo roccia, arrampicata libera in fessura, un pochino di sole e tanto vento.
In 9 ore di salita abbiamo aperto una via nuova (o variante) alla Aguja Saint Exupery: primi 350 metri comuni con “Chiaro di Luna” poi dritto per altri 350 per lame e fessure fino in cima. 700 metri 7a max in libera a vista. L’abbiamo chiamata “Can accompany only”.
Un bel modo per salutare la Patagonia! (la spiegazione del nome appena rientro in Italia)”.
Piccola nota finale: Matteo, Luca e Silvan hanno lasciato la loro linea intatta come mamma Natura l’ha fatta, sulla via, infatti, non sono rimasti neppure un chiodino, un nut o una fettuccia.