La regione di Adirondack è un’area piuttosto vasta nello stato di New York, ma molto selvaggia, nella quale si trovano alcuni villaggi, tra cui il più famoso è Lake Placid.
Qui si è svolto il Festival destinato a diversi prodotti audiovisivi, sia film che documentari, serie televisive e addirittura sceneggiature…
Sono venuto a conoscenza del tema e mi sembrava perfetto per “The Great Shark Hunt”, perché l’edizione era intitolata “The Great White North”… Così – proprio all’ultimo – ho inviato la candidatura per la selezione.
Ricordo che non mi accettavano neanche la carta di credito per il pagamento dell’iscrizione perché la mia carta stava scadendo, allora ho svegliato la mia ragazza per farla con la sua… Figuratevi, è stato davvero questione di minuti…
La storia di Teo&Compagni è unica e il suo valore non si discute assolutamente, il film è venuto anche bene, ma ad essere sincero non avevo davvero chissà quali aspettative…
Era il primo festival a cui iscrivevo il film e con questa partecipazione il mio scopo principale era andare nella “tana dei leoni” e cercare di capire a che punto sono i miei video: se venivano accettati e che riscontro avrebbero ottenuto in America, nella patria assoluta delle produzioni outdoor. Non pensavano di certo di vincere la sezione Feature.
Ho visto il film che poi ha vinto la sezione documentari: era dedicato ai pinguini dell’Antartide con un budget pazzesco.
E’ andata molto bene e sono davvero contento: credo sia una bella soddisfazione per tutti!
Ogni film è sempre un lavoro collettivo, tutti noi ci abbiamo speso energie, tempo e fatica: è un regalo per tutti di cui gioire!
Per ora ho solo la foto che trovate qui allegata e la news. Appena ne saprò di più e riceverò attestati/premi vi terrò informati…
Diciamo che il mio scopo iniziale cmq l’ho ottenuto, adesso sono curioso di vedere come verrà accolto dai vari festival italiani e da altri stranieri – Graz – Kendal – Banff – altri in America (ci ho preso gusto con gli USA…)
Così ci ha scritto Filippo Salvioni.
E noi ci complimentiamo con Filippo (http://www.exploremedialab.com/) e il suo team (la sua ragazza, ormai operatrice a tutti gli effetti, e Simone Morandotti, che ha composto qualcosa come 40′ di musica originale per il film) perchè quello che ci scrive è vero: gli USA sono la patria dei film outdoor, prodotti con budget ad almeno uno zero in più dei nostri e con un’attenzione alla qualità che finora ci aveva sempre sconsigliato di mandare i nostri film ai loro festival. Eravamo molto convinti dei nostri contenuti, ma per loro non ci devono essere eccezioni nella qualità delle riprese e nella cura del montaggio, della musica, della color correction.
Il film The Shark great tooth è un film curatissimo, così come altri video che presentammo lo scorso 11 Maggio: the secret Kirgizistan, Winter in Grigna, La liberazione del gesto e Segni, oltre alla Divina Commedia, soddisfano ai severissimi criteri qualitativi americani. Con qualcuno di loro ci proveremo (anche seguire le procedure per mandare un film ad un festival americano richiedono tempo)
Ah, riguardatevi il trailer. Merita