L’Armonia è il vero grande segreto dietro la squadra giovanile dei ragni che, come avete letto dalla news,
http://ragnilecco.com/sedici-ragnetti-italiani-giovanili-arrampicata/
ha ottenuto il successo clamoroso di 16 qualificati ai campionati Italiani giovanili (record assoluto lombardo).
Certo, c’è anche la Passione, ma quella penso ce l’abbiano un po’ tutti, nel nostro mondo (sia alpinismo che arrampicata) e in generale in tante altre cose della vita in cui ci si mette molto di se.
Chi mi conosce sa che odio litigare, non sopporto quelli che alzano la voce, detesto gli invidiosi e i falsi, e naturalmente (grazie al cielo) siamo in tanti a pensarla così. Non è purtroppo facile trovare un ambiente scevro di tutte queste negatività che rovinano irrimediabilmente l’atmosfera intorno a una Passione.
A volte, capita anche nello Sport, anzi, a dire la verità, non raramente. Di squadre sia professionistiche che dietro l’angolo disintegrate da queste negatività ce ne sono migliaia, mentre anche nello sport individuale capita di sentire screzi se non peggio all’interno di spogliatoi, gare, e così via. Nell’alpinismo, purtroppo le litigate non temporanee (per dire la verità a me non piacciono neppure quelle) sono frequenti e ci sono tante storie di cordate o spedizioni andate male per questo.
Ecco perchè volevo scrivervi che l’Armonia che abbiamo nella squadra giovanile è clamorosa. Sono tutti amici, si vedono al di fuori degli allenamenti, si tifano come ossessi, si vogliono letteralmente bene. Per me assistere a tanta serenità è una vera e propria gioia. Boccate di aria pura, che respiro ad ogni allenamento, e per tutta la stagione.
Non so se il record di qualificati ai campionati Italiani, un record lombardo assoluto come detto, sia frutto anche di questa Positività. Sono uno studioso dello sport e per esempio nel calcio è storica la Lazio dello scudetto 1974, che praticamente si prendevano a pugni prima e dopo la partita. Ci sono, insomma, anche nell’alpinismo, eccezioni a quello che dico. Per cui NON è detto che l’armonia e la serenità siano per forza forieri di grandi risultati. Ci vuole anche almeno il talento, e poi tante altre cose. Un allenatore che azzecchi e non faccia danni, una società che supporti, genitori e scuola che capiscano, strutture adeguate…
Beh, evidentemente noi abbiamo parecchio di tutto questo. Forse abbiamo anche fortuna (no infortuni, cose così), quella ci vuole sempre, inutile nasconderci.
Mi viene sempre in mente Franz, quando si scalava insieme. Ogni volta che mi veniva qualcosa, mi diceva “non sarà sempre così”.
Beh, inutile “toccarsi”, si perde spesso, anche nelle cose che si adorano.
Proprio per questo, godiamoci questo trionfo. E, suggerisco, impariamo da questo magnifico gruppo come praticare Sport, ovvero l’attività più complessa e complicata che esista fuori dalla propria famiglia (molto più difficile e di valore eccellere nello Sport che non nel lavoro o a scuola), in maniera serena, con se stessi e con gli altri.