I giorni si accorciano rapidamente sopra il Circolo Polare Artico e le temperature si fanno via via più rigide. E’ segno che la breve estate dell’estremo Nord volge al termine. Matteo, Silvan e Christian si preparano ormai al lungo rientro con i kayak, ma nei giorni scorsi sono riusciti a mettere a segno un’altra salita.
Questa volta hanno optato per una via meno “rocciosa” ma più alpina, su una delle tante montagne probabilmente inviolate che circondano il loro fiordo. Ne è venuta fuori una bella cavalcata di 14 ore per 1800 metri di dislivello su terreno misto, ghiaccio e neve, lungo quello che ai tre è sembrato l’itinerario più logico e semplice verso una delle più alte cime della zona.
Un magnifico modo per dare il proprio saluto alle terre selvagge.