la foto di copertina di questo post è di Riccardo Mojana, e il luogo è il Sasso Cavallo, comodissima cengia alla base di uno strapiombo pronunciatissimo; si vedono due climbers svaccati, Luca e io.
C’è un sito che è frequentatissimo, anzi forse è il più visitato al mondo nell’arrampicata, ed è 8a.nu.
Visto come la morte dai romantici, frequentato alla follia dai cercatori di tiri e dagli statistici, per me è fondamentale per due motivi
1) non mi ricordo asssolutamente nulla di date e tiri saliti, per cui senza quel sito, che ho smesso di frequentare da circa tre anni, non avrei alcuna memoria storica di piccolissime battaglie personali
2) Sono andato a vedere quando Luca Passini ha liberato L2 de l’Altra faccia della Luna; ok, era il 22 Aprile 2015.
Ok, quel giorno l’attuale Presidente dei Ragni di Lecco, ovvero io, per un pelo non ha dovuto usufruire dell’elicottero per tornare in civiltà…già, quell’elicottero evitato al Wenden al tempo della caduta e rottura scafoide, in Albigna per impatto tragicomico e rottura capitello radiale, etc etc….stava diventando inevitabile su comodissima cengia a 25 metri da base del Sasso Cavallo. 25 metri di tipo 6a a diedro che, salendo con zaino, negli ultimi due metri mi videro tirare in dulfer male e sovra-carico, con conseguente solita schiena contrarsi pericolosissimamente. Per cui che avviene? Che nel momento in cui Luca, un paio di ore dopo, mi dice occhio, e supera il passo chiave, io alzo la testa, e sento tutto bloccarsi. Lui arriva in sosta (stiamo parlando di progetto in ballo da due anni, e io più volte l’ho pure accompagnato, insomma, momento non trascurabile), io dico, fatto? e lui mi fa, dall’alto, ma come, non hai visto?, e io gli dico, sono bloccato, paventando immediatamente elicotterata. E con voce fiochissima confidargli che siamo, come dice Paul ogni tanto, fucked. Mi sto bloccando, gli dico, Luca siamo fucked.
Già, perchè il mio problemino oramai diventato cronico, arrivato per la prima volta circa nel 2007 ma clamorosamente esploso da inizio Aprile 2014 a Maggio 2015, è appunto un problemino, non essendo grave, ma menosissimo, rendendomi totalmente invalidante a fare qualunque, ma proprio qualunque, movimento. Anche alzare un dito o muovere la testa. Capisci, in quelle ore, che la muscolatura non è semplicemente un congegno del corpo utile a fare sport o bella figura. E’ molto, molto di più…. Nel senso che non ci sono se e ma, quando mi si blocca la schiena in un certo punto, è barella e pronto soccorso, flebo di varie sostanze fra cui farmaci antiepilettici insieme a dose massiccia di Valium, comicissime discussioni con reparti di ospedali vari in cui io spiego di che cosa si tratti perchè ‘sto punto trigger non lo conosce nessuno e nessuno ha mai visto uno cosciente e percosso da scariche elettriche aperiodiche (sono tutti lì a capannello che confabulano e l’ultima volta sono andati a vedere su internet cosa fosse ‘sta roba, controllando nome del mio primario di fiducia, etc etc), conseguenti ore di totale apatia neuromuscolare, quindi viaggio dal mio amatissimo primario nonchè amico Massimo Barbieri, terapia del dolore di Paderno Dugnano, suo banalissimo ma risolutissimo intervento ( punturina nel punto bastardissimo detto trigger), e via così, un mesetto di corpo trascinante ma perlomeno vitale.
Insomma Luca scende dal tiro, riesco a malapena a calarlo, la schiena non è bloccata del tutto altrimenti lui sarebbe rimasto lassù e io giù, fra l’altro quando mi si blocca non c’è verso neppure di alzare la mano, quindi saremmo rimasti lì fino a intervento, lui appeso nel vuoto tipo celeberrima scena chiave di tragedia Eiger e io urlante dal dolore per ore, tutto molto comico e io già immaginavo titoloni da giornali provincia di lecco almeno, e anche una decina di somari che tanto sapete già di chi si tratta che si fregavano le mani perchè qualunque cosa facciano i Ragni di Lecco, essendo per loro inimagginabile, diventa oggetto di critica, poverini.
Luca che fa? Si improvvisa massaggiatore (ma qualcosa evidentemente sa…) e con ginocchiate varie mi scioglie qualche grumo muscolare, mi cala, poi in qualche modo ore dopo siamo alla macchina, e insomma da lì in poi non ho avuto più nulla fino a oggi (dita incrociatissime), un avvertimento da panico al Wenden mentre ero con Marco Maggioni e ogni tanto qualche avvisaglia che immediatamente mi fa sdraiare, ovunque io sia, facendo quello che devo fare (compreso farmaco nel portafoglio…) sperando in no autoambulanza.
E ieri mi sono allenato a secco come ormai quel lontano Marzo 2014, ultimo allenamento a secco vero, e nell’ultimo mese ho riperso un kg, e me ne mancano 3 per tornare decente, vediamo cosa si può fare, pare mi sia tornata la motivazione, ecco cosa volevo dire. Motivazione che era andata dietro ad altre cose, video, progetti film, etc etc, il 50% per il gruppo per il quale ormai vivo da qualche anno, 50% cose mie e di mio figlio che fra l’altro ci stanno portando lontanissimo e coinvolgendo altre persone comunque gravitanti intorno al gruppo. Scoprendo, ed è stata una bella sorpresa, che la qualità che abbiamo raggiunto in certi video e nostri film è molto, molto alta, nel senso che in troupes con dentro rai, sky, case di produzioni plurititolate, etc etc…beh, ragazzi, prove alla mano, quello che sappiamo fare noi nei nostri lavori è proprio notevole, non male quando un regista o un cameramen che lavora da anni in produzioni che vanno per la maggiore sceglie, guarda, studia le nostre cose.
E allora, perchè hai chiamato tutto questo ESCAPE FROM REALITY?
Perchè quando tu per anni hai vissuto con un’idea fissa in mente, per esempio aprire le vie e cimentarsi al tuo massimo e anche al di là, con soddisfazioni pure del tutto imprevedibili (tipo complimenti planetari di Tommy Caldwell e Sonny Trotter, mica paglia eh, ripeto, TOMMY CALDWELL, quando uno così dice che le nostre vie sono al top mondiale e di riferimento mondiale, cioè…un conto è che lo dica tu, un conto è che lo dica Caldwell, fra l’altro nonostante l’Estate iperasciutta Infinite Jest è ancora lì, da ripetere intendo, più passa il tempo e leggo resoconti di altre vie, descrizioni, etc, più mi autoconvinco che o ci passa Tommy di lì oppure…ciao…e i miei tiretti di max 7b aperti in uno stato di massima incoscienza adolescenziale, che finora da primo ci sono salito solo io e pure due volte causa film, beh…so già che Tommy mi dirà che sono crazy), insomma dicevo, quando improvvisamente devi per forza pensare ad altro, e quell’altro comunque ti riempie, ecco, è proprio come sentirsi in un altro mondo. Fortunatissimo io che ho avuto la possibilità di cimentarmi in altro, è ovvio. Fra cui questo video, anzi trailer di video, cortometraggio dello scorso Inverno, selezionato ufficialmente da un festival internazionale iper-prestigioso (Yperia 2015), 50 selezionati fra cui questo corto, e c’era da dargli un nome quando mi arrivò l’invito (già, non abbiamo partecipato noi, arrivò l’invito per i nostri lavori…anche qui, mica paglia), e mi venne in mente appunto questo, perchè nel corto vi è una sorta di fiction raccontata visivamente, racconta di come qualunque appassionato di montagna decida più volte di mollare traffico e quant’altro per ritrovarsi alla propria cima nevosa o rocciosa, di qualunque difficoltà, e al volo nel form scrissi questo, pensando appunto alla mia situazione, perchè in sostanza anch’io sono un pò uscito da quella che era la MIA realtà, ovvero pensare 365 gg all’anno all’apertura di vie estreme.
ora magari tutto questo scritto porta malissimo, e domani arriva la barella, ma intanto l’ho messo giù. Non c’è morale, sono troppo fortunato per poterla fare. Magari si può dire che delle possibilità per scappare dalla realtà quotidiana ci sono per molti di noi, ma lo so bene che non vale per tutti, non sono così stupido da dire in pubblico inseguite i vostri sogni, credete nei vostri sogni, etc etc. Perchè ci sono situazioni, e sono tante, in cui uno NON PUO’ inseguire i propri sogni. Una fughetta ogni tanto, magari, questo sì.
Per il resto, ma è un resto gigante, come gruppo abbiamo cominciato a pensare al 2016, anno in cui i Ragni compiranno 70 anni. Abbiamo tipo una quindicina di idee, se ne dovessimo realizzare solo un terzo di quelle proposte da me, dal consiglio e dall’assemblea, sarei al milionesimo cielo. Spedizioni alpinistiche (ma avete capito cosa hanno fatto quei tre al Bhagirathi?? 7b/c in apertura a vista in stile alpino in quota prossima a 6000m con freddo etc etc…uè, mica paglia pure qui!!! Free climbing at 5800m with no compromise!, ha scritto MDB, alias Teo o il Della, come lo chiamiamo noi), ma non solo, ovvio. Eventi, film, etc etc. Escape from reality in tutto e per tutto. Speriamo di bucare e di non forare, ma il gruppo c’è, e alla grande.
https://www.youtube.com/watch?v=9mU0PyE13X0
Sei un grande e siete dei grandi. Mi sono piegato in due alla citazione Eiger e ai poverini. Video spettacolare ma questo si sa. Continuate così che piano piano smuovete tutti