di Paolo Spreafico
Quest’estate non abbiamo scalato in montagna, ma ci siamo “divertiti” ugualmente un po’ più in basso, visitando, tra le altre, alcune falesie interessanti come il “Vallone”, vicino al passo della Presolana o il settore “Nirvana” ai Denti della vecchia, nel Canton Ticino e a fine Agosto siamo tornati, dopo 15 anni, a Kalymnos.
Durante i nostri viaggi arrampicatori non abbiamo mai fatto delle grandi “imprese”, le nostre sono state più che altro delle “vacanze”, niente di particolare da inventarsi, logistica semplice e pochi imprevisti (sulla carta), ma quest’anno abbiamo esagerato e abbiamo optato per il relax assoluto: mare, spiaggia e roccia calda (troppo?!).
Siamo stati nelle classiche falesie di Odyssey, alla Grande grotta e a Iannis, abbiamo poi visitato “Griffig”, una falesia chiodata di recente, forse non paragonabile ai settori più belli ma comunque meritevole e con qualche tiro interessante.
Abbiamo poi scalato a “Secret garden”, una bella parete affacciata sul mare, isolata e con roccia molto bella che nei giorni caldi e poco ventilati risulta un po’ più scivolosa degli standard locali.
Non si può certamente pretendere di trovare le condizioni perfette per scalare in un’isola in mezzo al Mar Mediterraneo nel mese di Agosto, qui le temperature sono di 30/35°C (quando va bene), d’altro canto abbiamo trovato falesie praticamente deserte (ma va??) dove, in altri periodi è necessario fare la fila per provare un tiro; è molto apprezzabile anche il discorso della combinazione roccia il mattino e mare il pomeriggio, non si fa la coda al supermercato, si parcheggia senza problemi (no ZTL) ecc, insomma, nel complesso sono forse di più i lati positivi di quelli negativi…
Ero poi curioso di vedere, dopo tanti anni, come fossero cambiate le mie sensazioni: la roccia me la ricordavo un po’ meno unta e i gradi un po’ più generosi, forse faceva un po’ troppo caldo, o forse chi lo sa, ma Kalymnos, questa volta mi ha dato un po’ più di filo da torcere…magari però sono solo gli anni che passano 😉
P.S. Il relax non è stato “totale”, e poi…non parcheggiare mai sotto le piante, perché le capre sanno cogliere ogni occasione…