Valentina Arnoldi, la nostra “ragnetta” appena reduce dai campionati italiani di Arco, ha zero o pochissima esperienza di arrampicata su roccia. E allora il suo papà le ha voluto fare una super sorpresa. Passando subito…ad una via lunga, e neppure a fondovalle!
Con il nostro “Kurt” Alberto Marazzi, guida alpina e Ragno da tantissimi anni, si è cimentata su…ma leggiamo come ce la racconta, e le impressioni di Kurt
Ciao sono Vale (un ragnetto) e ho 11 anni.
Con il mio papo e la guida alpina Kurt siamo andati in cima alla punta Sertori facendo la via Marimonti.
Abbiamo trascorso la notte al rifugio Gianetti, la mattina abbiamo raggiunto la base della montagna e guardandola l’adrenalina è subito salita alle stelle.
Durante la scalata ci sono stati dei punti in cui mi spaventavo, ad un certo punto c’era vuoto da tutte e due le parti! quasi quasi un pò di voglia di scendere mi era venuta ma la voglia di arrivare in cima era troppa e scendere sarebbe stata una delusione. Il mio amico Kurt con me e il mio papo è stato veramente bravo.
Dopo cinque ore di scalata siamo arrivati in cima e io il mio papo ci siamo dati un forte abbraccione. La discesa l’abbiamo fatta tutta in doppia…che brivido!!
E’ stata un’esperienza faticosa ma anche super fantastica. E adesso…penseremo alla prossima!!
Ed ecco Kurt, interrogato la sera dall’allenatore di Valentina, Fabio Palma.
Non ho parole. Impressionante!!! ha fatto tutta la via con le Asics anche se aveva le scarpette ma la cosa impressionante è come abbia gestito il tutto. La nebbia. Il vuoto ( in cima è TANTO). Una determinazione nei passaggi. Una “cattiveria positiva” bellissima da vedere. In più in cima c’era nebbia, non aveva mai fatto delle doppie!! E via come non ci fosse un domani, in scioltezza.
Un angelo. Un asso!! E siamo arrivati a San Martino alle 22.30!!
Con la corda in palestra e nelle gare Valentina è veramente uno spettacolo da vedersi, e infatti nonostante fosse la più giovane di tutte le U14 lombarde con un 2° e un 5° posto nelle due gare regionali ha strappato il pass per Arco. Negli allenamenti, dice il suo allenatore, “è professionale, scrupolosa e attenta come un atleta serio di 25 anni. Arriva anche un’ora prima e si fa tutto il riscaldamento senza saltare un esercizio anche se nessuno la controlla. Siccome era proprio la più piccolina, essendo nata il 31-12 e quindi U14…per un giorno, tutti pensavano che per il primo anno non ce l’avrebbe fatta ad andare agli italiani ma dopo un mese la presi da parte e le feci una promessa...”
Che oltre alle gare ci sia un futuro da alpinista? Se il buongiorno si vede dal mattino…