Il podio della gara di Coppa Italia Speed vede la nostra atleta Beatrice Colli al terzo posto

Il podio della gara di Coppa Italia Speed vede la nostra atleta Beatrice Colli al terzo posto

Un weekend di passione per l’arrampicata sportiva italiana in quel della magnifica Palestra di Milano Mecenate, Rock Spot.

Report dell’allenatore Fabio Palma
Foto Edoardo Limonta

Terza e ultima prova di Coppa Italia Speed il sabato 14 settembre mattina con conclusione delle finali alle 14, e poi dalle 15.30 terza e penultima prova della Coppa Italia Lead.

Nella Speed iscrivo Bea per allenamento, poi Tommy, FraMauri e Samu (Tommaso Mattarelli, Francesco Mattarelli, Samuele Bonfanti) con obiettivo di entrare fra i primi 25. Tommy e Fra Mauri centrano l’obiettivo, Bea è prima lenta poi fallosa nelle qualifiche e trova come quinta nei quarti di finale la forte Giulia Randi, con la quale 7 giorni prima si era scontrata in una semifinale al cardiopalma per il campionato italiano. Aveva vinto Bea per soli 2 centesimi, qui stavolta l’avversaria sbaglia subito e Bea controlla fino alla fine. Bea perde nettamente la semifinale contro la più forte del circuito, Calanca, poi vince senza problemi la finalina e conclude la stagione nazionale Speed con un terzo posto.

Visto che con agosto non abbiamo pubblicato dei report, ecco gli ultimi tre mesi, in Speed, di Bea, non dimenticando che contemporaneamente in falesia ha raggiunto l’8a ed è anche nazionale giovanile Boulder.

Giugno: Campionessa italiana giovanile U16

Giugno: Vincitrice della seconda tappa di Coppa Europa in Polonia, Youth B

Agosto: seconda alla terza tappa, e prima nella classifica finale di Coppa Europa giovanile Youth B.

Agosto: decima nel sofferto Mondiale di Arco, Youth B

Settembre: vice campionessa italiana ASSOLUTA ( a 14 anni!!) di Speed

Settembre: come detto, terza nella ultima tappa di coppa Italia Speed

Meno di un’ora dopo Bea comincia a scaldarsi per la Lead, a cui è iscritta sempre per allenamento, in buona compagnia: Vale e Giulia (Valentina Arnoldi e Giulia Rosa), vengono da due settimane di sontuose prestazioni in allenamento (7b+ a vista consolidato in palestra), mentre fra i maschi Simo, FraMauri e Chino (Simone Scarparo, Francesco Mauri e Marco Meinardi) sono alla loro prima apparizione in una Coppa Italia Lead, e si riscaldano insieme ad almeno 20 atleti da 8a a vista e 8c… fra di essi, la nostra stella, Stefano Carnati, fra i favoriti.

Beatrice Colli durante le qualifiche della Gara Lead

Beatrice Colli durante le qualifiche della Gara Lead

La qualifica, su due prove, dà esiti quasi sconcertanti: con una sola seduta di allenamento Lead alle spalle nei precedenti 25 giorni, Bea scala alla grande qualificandosi come 12°, mentre Vale e Giulia, che solo due giorni prima avevano mostrato in allenamento una specificità maggiore, compiono errori anche grossolani.

Entrano in semifinale come 23° e 25°, meno male… Vero, Bea è più abituata alle gare e tra luglio e il 15 agosto di corda ne aveva masticata parecchia e con grandi progressi, tuttavia sono sorpreso. Molto bene Simo e Fra Mauri, che restano fuori di poco dalla semifinale, veramente mostrando grandi progressi. Fuori condizione Chino, che viene da un Agosto dove ha scalato e si è allenato molto poco. Mi viene quasi da dire che Simo e FraMauri possono seriamente pensare a qualificarsi ad una semifinale Lead italiana, visto che sono rimasti fuori solo per una posizione 27° entrambi… credetemi, anche a giugno questo era totalmente impensabile, e a febbraio inconcepibile!

Francesco Mauri

Francesco Mauri

Simone Scarparo

Simone Scarparo

Teto, invece, dà spettacolo con la canotta dei nostri colori, ma questo si sapeva… abbiamo tanto da imparare da lui, non perché è forte ( molti lo sono), ma per il ritmo e la velocità con cui progredisce. Potrei sbagliarmi, ma è lo scalatore italiano più rapido, quindi moderno. Certo manca un confronto live, ai miei occhi, con Ghisolfi e Bombardi, impegnati con la testa alla qualifica olimpica, ma qui e anche precedentemente rispetto a tutti gli altri la cosa è evidente. In particolare l’uso dei tallonaggi è “femminile” e incredibilmente efficace, la scioltezza del bacino, sempre a distanza minima dalla parete su qualsiasi inclinazione, è la chiave di certe sue soluzioni che sono proprio solo sue.

Stefano Carnati, secondo nela finale Lead

Stefano Carnati, secondo nela finale Lead

Domenica mattina, semifinali: vie all’apparenza molto belle, molto moderne. Piedi mancanti dove “commercialmente” si è abituati ad averli, nel senso che sono vie che indipendentemente dal grado ( 7c+ per le femmine, 8a+ per i maschi), non hanno appoggi a posizione convenzionale, anche in passaggi magari di 7a. Insomma, non si trova mai quello che si vorrebbe! Un NON agonista direbbe, manca un piede qui, un piedino là, sono tracciate male.

Giulia Rosa

Giulia Rosa

Invece sono le vie moderne così, i tracciatori bravi non mettono tacchette minuscole per far cadere, ma movimenti di ambio o postura molto complessa con piedi come ho già detto, mancanti dal punto di vista di “noi comuni arrampicatori”. Rimango forte nella convinzione che sono molto somiglianti a vie di granito del tipo Ponte Brolla, Prato, Cevio in qualche tiro, Esigo, Ponte Vecchio, con in aggiunta tecniche di incastro punta o punta-tallone che si trovano solo su tiri di calcare molto strapiombanti a canne.

In aggiunta, prese e volumi grandi e svasi non permettono tempi di reazione lenti, anche se hai un’ottima resistenza l’errore di postura e movimento è sanzionato senza pietà! Si cade perché l’appiglio che hai in mano non è mai netto… Certo chi sa scalare su queste vie è un arrampicatore coi fiocchi.

Valentina Arnoldi

Valentina Arnoldi

Purtroppo Bea, Giulia e Vale interpretano male il primo dei due filtri di questo tipo nella via (la resistenza sarebbe intervenuta almeno dieci prese dopo a fare classifica), e terminano 19° Bea, 21° Vale, 26° Giulia. Sarà mio compito “litigare” con tracciatori interni o capire cosa togliere quando si va in altre palestre su gradi anche non difficili, o cercare di mandare il più possibile gli atleti in falesia, dove i piedi te li devi cercare anche quando non ci sono.

Detto questo, a trovare del positivo, non avevamo mai avuto tre femmine in semifinale, e la condizione fisica è molto buona. Se la via fosse stata di qualifica, Bea se la sarebbe giocata per le prime 10 e Vale e Giulia per le prime 15, ma è appunto a vista che dobbiamo progredire in pattern motorio moderno. Torno a casa con idee e spunti sperando diano un ulteriore salto di qualità.

Comunque la giornata si conclude alla grande perché Teto arriva secondo e il risultato di Squadra è SECONDA. Dopo il quarto posto nella classifica a squadre Speed del Sabato, Secondi, in quella Lead.

Marco Meinardi

Marco Meinardi

Incredibile? Un po’, ma molto di più quello che state per leggere…

Udite udite, e questo è davvero CLAMOROSO visto che tre anni fa non eravamo nessuno a livello italiano, siamo in lizza per concludere al primo posto nella classifica a squadre italiana!!!! Quella che tiene conto di tutte le prove di Coppa Italia di tutte le discipline. Trainati da Teto in Lead e Bea in Speed, molti atleti dagli U16 in più, partecipando con piazzamenti, hanno fatto raggiungere questo traguardo enorme.

L’ultima tappa sarà Brugherio, Lead, 13 Ottobre. Individualmente si cercherà di far meglio, e come squadra confidiamo naturalmente in Teto (che si giocherà con Vettorata la vittoria della Coppa Italia 2019), e nei nostri giovani e giovanissimi (non dimentichiamo che Vale, nata il 31 Dicembre 2005, è il più giovane atleta agonista italiano a partecipare alle gare senior!!)

E devo dire che non vedo l’ora di vedere l’altra Giulia, Vera e Juri toccare la realtà senior…

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