Report a cura dell’allenatore Fabio Palma
E’ sabato 16 marzo e arriviamo alla Big Walls di Brugherio per la prima prova di Coppa Italia Speed con 4 ragazzi e 4 traguardi diversi.
Per Tommy e Francesco (Mauri), la Speed è semplicemente un mezzo per qualificarsi agli italiani giovanili e, nonostante io sia convinto che possano benissimo competere per entrare in Nazionale giovanile, rispettando la loro posizione li ho iscritti a questa gara al fine di tenerli competitivi.
Samuele invece nella Nazionale Speed vede uno dei suoi possibili obiettivi e nonostante non abbia fatto molti allenamenti in velocità data la sua stessa ambizione per l’entrata nella squadra Boulder, una settimana prima è sceso sotto gli 11” per la prima volta, un tempo apripista.
C’è poi Bea, per cui si spera in una conferma in gara, visto che sempre la settimana prima ha battuto il suo primato personale ufficiale di 9”78 per ben 6 volte, abbassandolo fino a 9”34.
E in qualifica è straordinaria… Prima 9”24, e poi addirittura 9”14, personale quindi frantumato e probabilmente miglior prestazione mondiale U16 dell’anno!
Samuele invece cade alla prima prova e fa un errore nella seconda, concludendo con un tempo sopra gli 11”. Però ha dato tutto e sono comunque contento.
Hanno spinto anche Francesco e Tommy, di poco sotto i 10”…e ho sempre qualche rimpianto a vedere le loro potenzialità, ma come ho detto prima, rispetto le loro decisioni. Sono comunque tempi molto buoni, anzi ottimi, in prospettiva delle gare regionali.
Ai quarti di finale passa quindi solo Beatrice, col quarto tempo, e la sfida con Giulia Randi non è per niente scontata, essendo un’atleta abbastanza stabile sotto i 10”. L’atleta di Faenza fa effettivamente un’ottima prova, ma Bea sembra davvero una macchina e vince con un perentorio 9”34.
La semifinale è contro Andrea Rojas Tello, già atleta nazionale ecuadoregna, che essendo tesserata presso la Sasp di Torino ha la possibilità di fare Coppa Italia pur gareggiando a livello internazionale per la sua nazione di origine. E’ una sfida chiusa, mi dico, Andrea è un’atleta da ottavi, e anche quarti qualche volta, di Coppa del Mondo, con un personale di 8”40, e prima della gara mi ha anche confidato di sentirsi in forma.
Ne scaturisce invece una gara incredibile, la più bella della gara femminile e avvincente come solo una gara di Sprint può esserlo: le due sono pari fino al lancio finale, dove Tello prevale di due decimi!!!
Sì, ma tutti applaudono scroscianti e si sentono “ohhhh” di stupore per il tempo di Bea. Ionon credo ai miei occhi: 8”65… un tempo da Coppa del Mondo, un tempo praticamente assurdo.
Solo Strazieri e Dalla Brida sono andate più forte di quel tempo in Italia, e se è vero che Bea si è allenata col solito scrupolo sui nostri protocolli di potenza, anche a casa, è anche vero che sulla via vera e propria si è allenata meno di 5 volte nel 2019!!!
In Finale 3°- 4° posto Bea sbaglia e con tutto ciò riesce, dopo essersi ripresa, a fermare il cronometro a 9”76. Quarta assoluta e seconda nella classifica giovanile.
A casa rivedo il video di quel 8”65 e ancora vibro di emozione, a vederla correre nella seconda parte in un incredibile 4”60 di parziale. Abbiamo in mente tutti i complimenti ricevuti, anche dai fortissimi maschi garisti come Zodda e Gontero, e dagli altri allenatori e genitori.
La Speed è la gara regina in quanto a tensione, come tutte le gare di Sprint, con quel tempo Bea ha aperto almeno due porte, quella biochimica, fra regime anaerobico lattacido e anaerobico alattacido, e quella fra forte promessa giovanile e futura atleta di Coppa del Mondo.
Sarà sempre una strada lunga e faticosa, ma emozioni così forti aiutano, e non poco. E anche la spinta motivazionale verso altre giovani promesse, ancora U14, che abbiamo in palestra. La Speed potrebbe darci tantissime emozioni in futuro…
