Un doveroso omaggio alla forza e alla gioia di una delle nostre ragazze della squadra agonistica
OTTO A
di Matteo Colico
Oggi i climber che scalano su questo grado sono davvero un sacco… e a meno che non lo si faccia slegati o in tenerissima età non fa nemmeno più notizia. Ma a noi scalatori non importa la fama (sennò ci saremmo dedicati ad un altro sport), l’unica cosa che conta è trovare sfide sempre più difficili che ci costringano a dare tutto noi stessi per superarle. La voglia di superare i propri limiti è ciò che ci ha fatto innamorare di questo sport, è quel fuoco che brucia vigoroso dentro ognuno di noi… ti spinge ad allenarti per mesi o anni, a stare in falesia finchè non è buio, provando e riprovando quei passaggi che una volta incastrati insieme come in un puzzle ci portano ad esultare in catena.
Entrare nel “club” dell’8a è qualcosa di molto speciale per uno scalatore, ti segna punto. Di quella giornata ti ricorderai per sempre ogni singolo dettaglio, tiro, falesia, chi era con te, le scarpette che indossavi, le sensazioni mentre scalavi, ecc…
Da ieri pomeriggio in questo “club” ha fatto il suo ingresso anche Valentina classe 2005. Una giovane promessa della squadra agonistica dei Ragni di Lecco che nella vita oltre ad andare a scuola si dedica principalmente alle gare, e quindi è un po’ troppo impegnata per riuscire ad andare in falesia (per fortuna! Lo dico per noi ragliatori).
“entro febbraio voglio fare il mio primo 8a”
Personalmente non la conosco, ma quei 34 kg di puro talento e passione mi hanno davvero colpito. Sì perché da erbese, il sasso giallo è una delle falesie di casa e vi potrei dire presa per presa di ogni tiro… specialmente di “Cuba e nada mas” l’8a che con incredibile disinvoltura ha salito ieri Valentina.
Sono cinque movimenti su piccoli appigli distanti tra di loro… un blocco! Diciamo pure morfologico, non proprio il tiro consigliabile ad una ragazzina alta 1 metro e tanta voglia di crescere. Ma con i vari impegni, la comodità del sasso giallo ha fatto sì che questo tiro sia diventato il progetto di Vale.
Accompagnata dal suo fidato allenatore Fabio Palma, aveva provato il tiro qualche settimana fa senza però avere successo, ma trovando tutte le sequenze per ripresentarsi pronta a stampare il tiro. Delle sequenze non vi parlo più di tanto, ma come accennato le prese sul tiro sono contante e perciò la piccola ragnetta è stata costretta ad inventarsi un sistema tutto suo utilizzando alcuni APPOGGI per i piedi come appigli!!
Ieri pomeriggio si è presentata in falesia con un solo obiettivo “Cuba e nada mas”. Si è scaldata su un tiro più semplice e poi subito sul progetto. Già al primo tentativo è salita veloce e decisa, riposando bene prima del blocco ma purtroppo ad un appiglio dalla fine è caduta… era ancora un po’ fredda. Da brava falesista ha riprovato il chiave, pulito gli appigli (o appoggi nel suo caso) ed è scesa a riposare.
Dopo una quarantina di minuti ha indossato le scarpette, tolto la felpa di tre taglie più grandi e come fosse una scala a pioli è arrivata in catena al suo primo 8a!!!
Che dire… siamo rimasti tutti colpiti da come si è mossa Valentina sul tiro, dalla sicurezza, la decisione e la grinta che ci ha messo per raggiungere il suo obiettivo. Tutti noi che eravamo presenti abbiamo imparato qualcosa da questa minuta ragazza.
Complimenti Vale! Il primo 8a di una lunghissima serie
Keep crushing
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UNA COMBATTENTE COL SORRISO
Di Fabio Palma (Allenatore Squadra agonistica Giovanile ASD Ragni della Grignetta)
Valentina è Valentina, uno scricciolo con una forza mentale meravigliosa, 30-34 kg tutti probabilmente nel cervello perché sono già due anni, ed è nata il 31-12-2005 (un bel problema per le gare e la categoria… poche ore dopo e tutto sarebbe più facile… praticamente “Vale” ha sempre avversarie molto più grandi di lei…) che non le devo assolutamente aggiungere nulla a quello che le dico in prima battuta.
L’ho soltanto recentemente sgridata perché doveva mangiare di più, e dopo averle fatto imparare bene bene quante Proteine deve assimilare ogni giorno di allenamento è diventata scrupolosa anche su questo…
E’ una simpaticissima macchina da guerra, un sorriso che ti travolge e un entusiasmo straripante. Tutte le vogliono bene e d’altronde, sarebbe impossibile il contrario. Vado ad allenare lei e gli altri con una serenità che precedentemente non potevo sempre avere e che con loro è sempre al massimo. Lei è esempio anche per i più grandi, perché è una combattente col sorriso.
Ricordo ancora la prima volta che le feci fare un HIIT, la prima volta che la convinsi a provare un grado prossimo all’8a, e la sua gioia nel riuscirci.
L’anno scorso nel cortometraggio sulla squadra non inserii una sua frase su di me, la stavamo intervistando, e ha detto una cosa che… beh, sapete, sono rimasto senza parole. E l’ha detto guardando la telecamera, e… niente, non l’ho messo, ho detto, anche se l’ha voluto dire a tutti me lo tengo per me.
Ieri è scesa, si è tolto il nodo, e mi è saltata addosso abbracciandomi.
Poi la sera le ho mandato una canzone degli Audioslave, che ovviamente non sa chi siano e mi pare difficile che le possa piacere. Ma ci sono testi e musiche e foto e video che entrano comunque nel cuore, quando è come il suo, e poi un giorno si faranno strada. Intanto, il suo primo 8a è uno dei tanti grandi passi che attendeva da questa Magia che è l’arrampicata.
P.S: mi ha già chiesto se poteva tornare su Animal House, un 8a+ di Erna veramente troppo morfologico per lei. C’è un metro liscio, senza neppure le increspature di 3mm che ha usato ieri. Ma è capace di farle a testate… le ho detto, aspettiamo qualche cm di crescita, dai. Ma non so mica se l’ho convinta…