Per quelli che mi conoscono un po’ penso basti una foto per capire perché voglia andare in questo posto.
Grandi pareti di roccia, ripide, verticali, difficili, le cui cime toccano i 6500 metri, nel severo ambiente Himalayano. Pareti vere, troppo ripide per farci attaccare sopra la neve, big wall come piacciono a me. Sicuramente meno famose delle Torri di Trango, della Patagonia o di Yosemite, ma delle quali, appena ho visto la foto ho subito pensato “Io qui ci voglio andare!”
In realtà, la pazza idea originale per il “progetto Bhagirathi” era quella di partire dall’Italia in macchina. Idea, sicuramente fantasiosa e ricca di sorprese, ma purtroppo scartata (o semplicemente rimandata per un altro progetto futuro?) per diversi motivi, non ultimi la delicata situazione politica di Iran e Pakistan e il fatto che per scalare su delle montagne come i Bhagirathi devi arrivare al campo base al top della forma fisica e mentale, mentre dopo un viaggio così lungo rischi di arrivare già svuotato.
I componenti della spedizioni, oramai che legge un po’ il mio blog e questo sito li conosce tutti, oltre a me ci saranno i due amici e membri del gruppo Ragni Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo, ed Arianna Colliard in qualità di film maker e fotografa.
Dopo l’esperienza dell’anno scorso in Groenlandia in stile “by fair means” quest’anno volevo tornare più a un tipo di spedizione “tradizionale”, dove la sfida fosse più di carattere tecnico e alpinistico, piuttosto che di avventura in senso generale. I Bhagirathi sono pareti che hanno una storia lunga ormai una trentina di anni, sulle quali si sono confrontati i migliori di tutto il mondo
Da questi Bhagirathi mi aspetto una spedizione difficile, perché queste montagne sono complicate, ripidi e difficili da salire, perché la condizioni saranno ben lontane da quelle ideali per arrampicare in libera.
Un doveroso ringraziamento va a tutti quelli che mi supportano e supporteranno la nostra spedizione, in particolare ADIDAS e a tutto il gruppo Ragni. Ma anche ACEL, spesso al nostro fianco
L’agenzia di viaggio Kailas, specializzata proprio in viaggi in quella zona, famosa per le sorgenti del Gange e poi Adidas Eyewear, CAAI (Club alpino accademico Italiano), CAI Lecco, DF-Sport Specialist, Kong, La Sportiva, Matt, Occhiali da sicura Y&Y, TCM Terra Cielo Mare
Auguro una buona estate e tante belle salite a tutti, ci risentiamo a ottobre!