Ecco il video, con protagonista Stefano Carnati, che spiega a tutti noi, e voi, l’incredibile bellezza e complessità dell’arrampicata intorno al magino numero 9a.
Un percorso che Stefano ha cominciato già a 13 anni, e che lo ha visto sempre rincorrere le linee più estetiche d’Europa, dalla mitica Action Directe a Goldrake.
I nomi delle vie sono alla fine del video, e così le difficoltà. Ma il giornalista Vinicio Stefanello (Planet Mountain) ha così giustamente interpretato il video, cogliendo l’idea di Fabio Palma e sviluppata da Yuri Palma
“Stefano Carnati ha cominciato presto a stupire gli arrampicatori. Aveva 12 anni e già faceva parlare di sé. Ora Stefano di anni ne ha 19 e di vie “attorno” al 9a ne ha salite parecchie. Questo video racconta il suo percorso, quello stesso cammino che, come qualcuno ha detto, è la meta. Per questo rivedendo queste immagini il pensiero non può che guardare al futuro, al cammino che verrà.”
Il rumore della cinepresa dietro le immagini rese ancora più vecchie (sono state rese come se fossero da pellicola) e la color applicata con molta cura al video fanno pensare che si sia trattato di un percorso di molti anni. Eppure ne sono passati pochissimi! Soltanto fra il 1980 e il 1983 ci fu una progressione così rapida nell’arrampicata, soprattutto dovuta all’avvento delle scarpette. Ora non è un più un attrezzo o un accessorio ad avere spinto così rapidamente l’arrampicata. Sono questi ragazzi, il loro approccio serio e molto etico, la loro morale e la loro determinazione. E Stefano è uno degli esempi più fulgidi.