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RITRATTI
Anche l’età è importante?
Intervista Hans Jorg Auer
Sì, in Autunno vado in Colombia, abbiamo visto delle foto, sai la parete di Gargitter. E’ stato ovunque, Gargitter, ha un grande fiuto.
Esordiamo così, parlando di…viaggi o spedizioni? Glielo chiedo.
Spedizione…tutti ora parlano di spedizioni ma (ride), cos’è una spedizione? Dovrebbe essere avventura, isolamento. Non posso dire che in Colombia sarà così, non so cosa posso dire davvero che sia stato così.
Essere collegato con un satellitare, magari essere in chat da un campo base, comunicare mentre stai facendo una salita anche rischiosa. Il primo fu forse Alex Lowe. Recentemente il caso più eclatante è stato quello di Simone Moro. Che ne dici?
La salita di Simone è stata una grande salita, e un’invernale in Himalaya costa…mamma mia, costa tantissimo. Una cifra spropositata. Devi, probabilmente, agire come ha fatto lui. Lui è un grande alpinista d’alta quota ed è grande con i media, penso sia inevitabile che sia così, con i media, quando fai delle salite così costose.
E tu? Che rapporti hai con i media.
Bisogna fare dei compromessi, è chiaro. A volte mi propongono delle cose, e faccio notare che non è possibile, come avere un fotografo che ti segue proprio durante una certa salita. Non riuscirei a concentrarmi. Ma capiscono sempre, non ci sono mai stati problemi.
Hai 27 anni, giusto?
Sì.
E quali alpinisti ti piacciono?
Ci pensa un po’. Nico e Sean, per esempio (Favresse e Villanueva, ndr). Sono fortissimi, e fanno le cose per loro gusto. Vanno a fare dalle grandi cose, e le fanno per gusto e scelta personale. E quelle cose coincidono con le più belle salite dell’anno. Non le scelgono per quello, ma poi accade. Non pensano ai media, ma diventano automaticamente salite da media.
(continua)