BOULDER IN VALLE
Andrea Pavan è l’autore dell’ultima guida riguardante i boulder in Valtellina e nei suoi programmi futuri, oltre alla risoluzione di alcuni boulder problems della Valle di difficoltà mooolto alte c’è, appunto, l’aggiornamento della guida. Un lavoro molto impegnativo che può essere superato con successo solamente da addetti ai lavori di quelli molto addetti…
Dovendo realizzare alcuni scatti fotografici e delle riprese qualche giorno alcuni di noi si sono riuniti sui prati della Valle per scoprire alcune linee nuove di zecca e per passare una giornata in questo luogo fantastico come ci racconta di seguito Andrea.
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Giovedì 15 marzo, un gruppetto di “Ragni” si è riunito in Valmasino per passare una bella giornata all’aria aperta scalando sui mitici massi della Valle.
Della partita eravamo io, Neno Tavola, Simone Pedeferri, Luca Passini, Martina Frigerio e Marina Pauli coadiuvati da Pietro “Pepe” Bagnara, fotografo e Camilla Cerretti, videooperatrice.
La giornata è servita a scattare un po’ di foto d’azione sui massi da inserire nell’archivio fotografico del gruppo Ragni e ad avere qualche foto da utilizzare all’interno della nuova guida sui massi della Valtellina; le riprese video effettuate saranno inoltre utilizzate durante la ormai famosissima manifestazione del Melloblocco che si svolgerà in Valmasino nel prossimo mese di maggio.
Avendo un’intera giornata a disposizione con meteo ottima e temperature gradevoli, abbiamo scelto di cominciare a scalare nel settore di Visido sullo storico masso del TENDINE DELLO YETI. Questo masso, a partire dalla fine degli anni ’70, ha visto passare sulle sue prese generazioni di climbers che nel tempo hanno creato moltissimi passaggi, ciascuno testimone di una determinata stagione di arrampicata, di evoluzione tecnica e di innalzamento della difficoltà pura.
Come riscaldamento abbiamo ripetuto qualche blocco storico come il TENDINE DELLO JETI e L’ORECCHIA per poi buttarci sui classici ANDREA SI E’ PERSO e TITANIC, divertente spigolo svaso con lancio finale su bellissima presa.
Finita la sessione “tendinea” non potevamo non farci un giretto nella vicina area del SOGNO DI TARZAN, dove l’omonimo passaggio domina il grande masso caratterizzato da roccia perfetta.
Qui, tra una battuta, un panino e qualche bel tentativo, siamo riusciti a provare un buon numero di passaggi. Neno ha salito Tarzan, Simone, visto il recente infortunio alla spalla, ha preferito non esagerare, le ragazze hanno dato prova di ottima forma fisica mentre io non ho chiuso molti passaggi a causa di una brutta tendinite.
Tra gli altri passaggi abbiamo provato ad attaccarci a SEX PISTOLS e a VARIANTE ASCARI ma la roccia calda ci ha sputato per terra ripetutamente….
Verso tarda mattinata ci ha raggiunto LUCA che, su consiglio di Simone, è andato a provare SINDACHI’, una delle ultime realizzazioni in valle. Passaggio molto bello ma con ingresso davvero selettivo dove serve un bloccaggio pedeferriano veramente cattivo!
Ormai è quasi pomeriggio e, dopo una breve incursione al sasso di Remenno sul masso di TERMINATO, ci siamo fiondati in Val di Mello dove il sole illumina praticamente tutti i settori.
Qui ci siamo divisi, Marina è dovuta tornare a casa mentre Simone, Luca e Pietro sono andati a fare alcuni scatti su MASCHIO ALFA. Questo passaggio, liberato l’anno scorso da Simone è uno spigolone molto fisico e di continuità, una linea veramente bella. Spesso ci si chiede come si riescano a trovare ancora massi nuovi e di tale qualità in zone in cui si pensa sia stato fatto tutto. Effettivamente il potenziale è tutt’altro che esaurito!
Nel frattempo io, Neno e Martina siamo andati al settore di Proprietà privata, di fronte al parcheggio della Val di Mello. Qui in estate il settore viene preso d’assalto da orde di brianzoli e locals intenti a grigliare chili di fibra bovine e suina, mentre nei periodi freddi chili di fibre muscolari vengono polverizzate nell’intento di salire i passaggi più impegnativi.
Ovviamente anche noi abbiamo impegnato le nostre povere fibre: insieme a Neno e Martina abbiamo scalato su MUSCHIO ANTICO e poi siamo andati al settore del SASS DE LA PULENTA dove abbiamo provato ANALSELVAGGIOTURBOSCATENATO, spigolo affilato su prese molto scivolose. A questo punto, non proprio freschi, diventava difficile anche provare i singoli movimenti dei passaggi ma, vista la bella giornata, eramo soddisfatti anche solo di poter essere lì e guardare le pareti di granito di fronte a noi; inoltre, tenuto conto che l’alternativa era l’ufficio….
Alla fine ci hanno raggiunto Simone, Luca e Pepe che hanno fatto un ultimo scatto sulla FORCHETTA.
A questo punto Pietro era soddisfatto per avere fatto buone foto, Camilla per le sue riprese e noi per aver passato una bella giornata all’aperto, divertendoci a scalare in compagnia.
Il bello della Valle è che non finisce mai di stupire. Ormai è da molti anni che la frequento, ma qui ancora vivi quelle giornate in cui ti senti in pace con tutto e con tutti e ti guardi attorno silenzioso ma felice. Questa è la Val di Mello.