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3° Prova Regionale Giovanile Lombardo 2017 U20

3° Prova Regionale Giovanile Lombardo 2017 – Lead U20 – Rock Spot di Pero

Archiviate le prime due gare di boulder, specialità ormai estremamente specifica, finalmente si torna a scalare su prese più comuni e simili all’arrampicata su roccia.
Dove, se non in una delle palestre più grandi e alte della Lombardia, si poteva svolgere la prima prova di Lead!?
Domenica nonostante il cambio dell’ora e facce stracciate da un sonno più breve, alle 8.30 siamo fuori dal Rock Spot di Pero.
Per alcuni dei nostri atleti è il momento di tirar fuori scarpe strette e dita di titanio, oltre a una motivazione ancor più forte. C’è chi è andato pure dal barbiere per l’occasione.
Tommy, Simone, Pietro, Glenda, Alessia, Mattia, Marco, Luca, Serena, Fabio ed Io……. SIAMO PRONTI!!!

Ambiente un po’ strano rispetto al solito, c’è parecchia gente che scala dentro la struttura, utenti e atleti si mischiano e scalano fianco a fianco. Fortunatamente lo spazio per il riscaldamento è molto così tutti i tecnici con le loro squadre si ritagliano un piccolo spazio per riscaldarsi.

Partono gli U16. La prima via di qualifica femminile è alla portata della maggior parte delle concorrenti, quindi l’accesso alla finale arriva dalla seconda prova, uno strapiombo accentuato. Glenda scala come raramente si è vista quest’anno, con voglia, tecnica e determinazione. Finale raggiunta un pò a sorpresa, ma strameritata.

Tra i ragazzi sulla via più facile, ma decisamente più complessa di quella femminile, Simone viene fermato dal tempo limite, mentre Tommy sbaglia incredibilmente, con grande arrabbiatura di tutti, per la sua solita inspiegabile tensione. Viene strigliato dall’allenatore…
E qui, forse per la strigliata, Tommy invece arriva molto in alto (8° in questa prova), pur concedendosi parecchi errori. Non pochi rimpianti per la prima prova, ma almeno la sferzata è servita. Tommaso, dati alla mano, ha tutto per arrivare stabilmente nelle finali, lo sappiamo tutti, deve solo evitare di pensare che la gara sia una calata in trincea…
Benissimo anche Simone, pulito e preciso, soltanto lentissimo nei rinviaggi (problema nuovo??) che alla fine lo sfiancano. Vengono contati ben 15″ su una moschettonata, il sospetto che sarebbe potuto arrivare fra i primi cinque in questa prova è molto alto.
Molto bene anche Pietro, scalando tranquillo e senza strafare, sale alto, ci fa’ tremare sulle ultime 4 prese, ma s’inventa un rilancio e agguanta la catena, poi sale alto sullo strapiombo ed entra in finale, meritata, soprattutto grazie alla prima prova.

Finale U16 F: Glenda scala veramente molto, molto bene, e soltanto due esitazioni nei rinviaggi (anche lei come Simone, troppo lenta nell’infilare la corda nel rinvio…) la arrestano al sesto posto, da come scalava il quarto posto era assolutamente lì da prendere… molta gioia, però, anche per come è arrivato, una scalata davvero elegante.

La palestra e’ grande e sia Io che Fabio dobbiamo correre da una zona all’altra, dalle placche agli strapiombi, per seguire i ragazzi. Due le vie di qualifica per ogni categoria e una finale per i primi 8.
Una via di qualifica e’ di placca con qualche bombamento, movimenti tecnici su prese sfuggenti e tanta attenzione ai piedi.
L’altra, uno strapiombo che ti scaraventa fuori di 10 metri al suo termine….
I nostri atleti scalano bene, anzi benissimo e le loro aspettative vengono confermate, o quasi.
Come si dice in gergo “la placca va’ chiusa se si vuole entrare in finale” e questo vale sia per gli U16 che gli U18, maschi e femmine, non c’è storia.
Intanto sono arrivati anche Mattia, Luca, Marco e Serena, che si aggiungono al tifo dei genitori.
Sono molti meno gli U18 rispetto alla categoria precedente, così dopo il riscaldamento cominciano subito con la placca e in meno di mezz’ora son tutti lì ad aspettare…… Cosa?

Pietro e gli altri finalisti (U16 maschile) che sono sulla via arancio dello strapiombone, a giocarsi il podio, quella stessa via che dovrà poi appunto essere  anche la seconda di qualifica dei ragazzi U18…
Erano lì contenti di tifare i loro amici e il tempo dalla prima prova passava e…… senza accorgersene si stavano raffreddando!!!!
Non ho dovuto far nulla….. solo un cenno e hanno capito subito quello che dovevano fare.
Subito tornati concentrati e a tirare qualche presa per non arrivare completamente addormentati sotto lo strapiombo.

Qualche dritta di Pietro, che aveva appena salito la via e subito Luca, Marco e Mattia hanno aggredito lo strapiombo salendo bene, fluidi e veloci, senza esitazioni. Mi son piaciuti….
Marco purtroppo, non avendo chiuso la placca, non potrà andare in finale, ma nella prossima ci sarà! Per lui un 10° posto, un po’ amaro.
Luca e Mattia se la giocano di una presa ed entrano in finale ad affrontare una via viola sulla cuspide più strapiombante della struttura.

Intanto anche le ragazze hanno svolto velocemente le loro qualifiche e anche Serena è tra le finaliste pur non avendo chiuso la placca. Solo due ragazze son riuscite a leggere i delicati movimenti, che hanno fatto invece cadere tante atlete.

Finali in contemporanea…..

Serena si ritrova a lottare sulla seconda via di qualifica dell’U16 maschile, che però è stata stravolta, con volumi e prese più tonde, ma sempre in strapiombo.
Scala bene e sale alta, ma purtroppo viene superata dalle due atlete che già la precedevano nelle qualifiche, per lei un terzo posto che ipotizza una sua partecipazione ai Campionati Italiani di Arco.

Tra i ragazzi c’è un po’ di nervosismo…..

Lo via sullo strapiombo è molto lunga, saranno almeno una cinquantina i movimenti che li separano dalla catena, invisibile dalle prese di partenza, chissà se si ricorderanno tutto quello che hanno studiato nei 5 minuti di ricognizione.

Luca era 5° dopo le qualifiche e Mattia 4°.
I finalisti escono uno dopo l’altro, per loro due salite simili ma non identiche.
Luca, forse un po’ teso pasticcia in un paio di punti, ma non spreca molto e continua a salire fino all’ultimo cambio di pendenza, poi un piede caricato un po’ male non gli permette di prendere la presa fuori ed è giù!!!

Poco dopo Mattia, qualche metro un po’ lento nel diedro strapiombante iniziale, poi prende un bel ritmo, moschettonate precise e una danza di piedi senza cambi inutili lo fanno andare oltre la presa che Luca ha sfiorato, sale ancora fino a 4 prese dal top,  lancia per tenerne ancora una, ma non riesce e cade…

Solo un atleta fa meglio di lui, e riesce a toccare quella dannata presa….

Mattia 2° e Luca 5°!!!! Tutti possono ancora lottare per un posto di merito che gli permetterebbe di poter gareggiare ai primi di giugno ad Arco di Trento…. tra un mese l’ultima e decisiva prova!!!!!

Stay tuned and train hard!!!

Bubu

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