Cadarese, “The Doors”
E’ recente la notizia della ripetizione in successione della super fessura di Cadarese, “The Doors” da parte di Matteo Della Bordella e Matteo Piccardi, entrambi Ragni di Lecco ed entrambi assidui frequentatori di questo mega spot che ha pochi rivali in Europa nel suo genere grazie alla roccia superba ma soprattutto alle fessure perfette ideali per arrampicare con protezioni veloci. Queste le parole di Matteo Della Bordella che ci presenta la sua ultima esperienza aggiungendo alcune riflessioni sull’argomento.
{gallery}news2011/29042011{/gallery}
photo by Riky Felderer
Sabato 9 Aprile ho salito “The doors” a Cadarese, in stile trad, ovvero a friends e nuts, piazzandoli durante la salita.
Per i miei gusti arrampicatori è senza dubbio tra i tiri più belli mai scalati, forse il più bello e di soddisfazione, si tratta di quasi 35 metri di resistenza in fessura, con una scalata sempre molto tecnica ed un finale in crescendo, è una linea incredibile come non ne avevo mai viste.
La storia di questo tiro è la seguente: The doors venne spittato da Fabrizio Fratagnoli e Marco Bassi nel 2007 e liberato dallo stesso Fabrizio l’anno scorso, quindi è stato ripetuto in ottica sportiva (con spit) anche da Andrea Campioli e Gabri Moroni e tutte queste persone sono concordi nel valutare il tiro di 8b.
Personalmente, sono molto soddisfatto di aver scalato questa linea senza usare gli spit. Pensavo che la mia fosse la prima salita in questo stile, ma poi ho scoperto che in realtà gli Svizzeri Patrick Aufdenblatten e Simon Anthamatten avevano già salito il tiro in stile trad. Simon mi ha detto che lui e Patrick valutano il tiro 7c+. Da parte mia, ho capito fin da subito che una salita a spit non era quello che cercavo perchè per me la scalata in fessura non è arrampicata sportiva. Non nego di aver utilizzato gli spit nei miei primi tentativi, cosa che mi ha permesso di risparmiare un po’ di energie e tempo, anche se avrei preferito non trovarli per non cadere quindi nella tentazione di usarli. Scalare un tiro piazzando tutte le protezioni durante la salita, per poi toglierle in discesa e lasciare la roccia intatta, così come madre natura l’ha creata, penso sia lo stile più puro per scalare le pareti ed è sicuramente quello che mi regala le emozioni e le soddisfazioni maggiori in falesia così come in montagna.
Venendo alla questione “grado” io ritengo che il tiro sia di 8b: la scalata non è specialistica di fessura, hai solo due incastri in tutto il tiro e questa valutazione è assolutamente in linea con gli altri gradi di Cadarese, dell’Ossola ed in generale del Nord Italia e del Ticino; certo, non ho mai scalato a Yosemite, quindi non posso dire se effettivamente dall’altra parte dell’oceano sarebbe valutato in maniera diversa ed ho rispetto per il parere di Simon e Patrick, ma il fatto che anche gente da fuori come James Pearson abbia confermato alcuni dei tiri duri della falesia mi fa pensare che i gradi che noi italiani abbiamo dato non siano poi così campati per aria!
Circa due settimane dopo la mia salita anche Matteo Piccardi è riuscito a ripetere il tiro in stile trad! Complimenti a Matteo per la sua riuscita perchè, anche se le sue capacità fisiche e tecniche sono al di sopra di quelle richieste dal tiro, questa corsa di 35 metri con il passo più cattivo in cima può mettere a dura prova testa e morale. E mi è giunta la voce dell’ultimo minuto che anche Fabrizio Fratagnoli ha salito il tiro trad, complimenti anche a Fabrizio per la salita e per la tenacia!
Adesso “The doors” è stato ripulito, è senza spit come madre natura lo ha creato e come avrebbe dovuto rimanere. Sono sempre più numerosi gli amanti dell’arrampicata trad che hanno fatto visita a Cadarese un po’ da tutta Europa (dai belgi Favresse e Villanueva, all’inglese Pearson, agli svizzeri Anthamatten, Aufdenblatten e Schupbach alla slovena Cufar solo per citare i nomi internazionali più famosi) e lo hanno riconosciuto come posto unico in Europa per la scalata in fessura. La maggior parte di loro e come molti altri visitatori, anche italiani, storcono il naso alla vista di fessure spittate e si appellano a me e ad altri amici chiedendo se questi tiri non possono essere schiodati: questo è ormai un dato di fatto! Tramite questo articolo lancio un appello ai vari chiodatori che hanno attrezzato Cadarese – sperando che leggano il messaggio – per una schiodatura consensuale delle fessure, chiedendo loro di lasciar perdere l’ego e le questioni personali, dicendo che ogni spit levato gli verrà restituito per intero (anche tassello, non solo piastrina) e chiedendo loro di ascoltare anche la voce di tanta gente, senza cadere nella banalità del “se vuoi puoi non usare gli spit” e contribuendo a rendere Cadarese un posto veramente unico in Europa.