È un giorno normale, di tanti km, di cambiamenti repentini, di orizzonti sbiaditi da nuvole sfilacciate. Un giorno dai mille pensieri, dalle innumerevoli sensazioni a tratti di profondo benessere, a volte di fastidio estremo. Un giorno che racchiude in un unico istante anni, mesi, giorni, minuti, secondi; di sforzi per me sovraumani e fatica, tanta fatica; un giorno di sogni (forse) per me troppo grandi. Arrampicare sempre oltre il proprio personalissimo limite, un limite che ogni giorno provo a spingere sempre un po’ più in là.Nulla di più, nulla di veramente importante, solo un gioco apparentemente assoluto ma del tutto relativo, paragonato al resto della vita, ma un gioco che fa parte della mia vita stessa. È quell’istante che cerco disperatamente in ogni appiglio, in ogni goccia di roccia, quell’istante indescrivibile ed effimero… solo il tempo di un click e mi ritrovo nuovamente divorato dall’ambizione, dai miei limiti, dalle mie frustrazioni…Un giorno in cui cerco di far combaciare tutti gli elementi, la testa, i nervi, i muscoli sempre troppo deboli, le paure sempre troppo grandi… e mentre scalo lotto con tutto quel che ho e mentre lotto vivo ed è per questo che scalo, per provare ad arrivare sempre un po’ più su… e oggi sono stato su, fino in catena… e adesso il gioco ricomincia… |