16-09-2010
Spirit OS per Matteo Della Bordella

Spirit

Sabato 11 Settembre Matteo Della Bordella è tornato sulle Dolomiti con il Padovano Alessandro Baù ed ha salito “a vista” la Via “Spirit” sulla Cima d’Auta.

 

La via, aperta dallo Scoiattoli Massimo “Mox” Da Pozzo ha ricevuto negli ultimi anni diverse visite ed è considerata tra le più belle e impegnative delle Dolomiti. Presenta parecchi tiri duri e sostenuti su calcare di ottima qualità con difficoltà fino al 7c+ . 

La Cima dell’Auta Orientale è compresa nel gruppo delle Cime d’Auta, a loro volta parte delle vette del gruppo della Marmolada, la “regina delle Dolomiti”. Su questa montagna sale la via scalata a vista da Della Bordella che la settimana scorsa si trovava nella zona con l’intenzione di ripetere la via “Fantasia”.

Il Ragno di Lecco, dovuto rinunciare ai suoi propositi a causa della roccia bagnata, ha quindi ripiegato su “Spirit”, itinerario aperto nel 2003 da Massimo Da Pozzo e Danilo Serafini. Inizialmente la via fu valutata dai suoi apritori di grado 7c+/8a, ma successive ripetizioni a vista, come quella di Manolo, parlarono di difficoltà 7c.

Della Bordella ha in effetti confermato questa seconda ipotesi, giudicando la via molto bella e decisamente più abbordabile della vicina “Due spit alla fine” di Manolo, da lui ripetuta due settimane prima in rima ripetizione. La sua è la terza ripetizione a vista, dopo quelle di Scarian e Manolo. In buona compagnia!!

Spostandoci qualche valle più in là ritroviamo Fabio Palma che è riuscito nella ripetizione de “Il paese dei Balocchi”, via di Larcher sulle Tose in val d’Ambiez con Paolo Spreafico che successivamente è tornato sulla stessa Via con Adriano Carnati.

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