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Anche quest’anno l’alpinismo lecchese ha avuto un ruolo da protagonista nelle manifestazioni connesse al FilmFestival di Trento.
L’ennesimo riconoscimento, agli scalatori cresciuti all’ombra delle Grigne, è arrivato lo scorso venerdì 2 maggio, con la consegna del prestigioso premio SAT per l’alpinismo al Ragno Pier Luigi “Luigino” Airoldi.
La motivazione del premio riassume in poche righe il senso di un invidiabile carriera di scalatore e “giramondo”, che ha visto Luigino passare dalle grandi pareti alpine ai 6000 metri del McKinley (accanto a Cassin nella prima salita dello Sperone Sud) e ad altre numerose spedizioni extraeuropee, improvvisandosi anche marinaio, in un avventuroso viaggio in barca a vela verso il Polo Sud.
Nel consegnare il premio la giuria si è con le seguenti parole: “Per la carriera costellata di grandi successi. Si è accompagnato ai più famosi alpinisti, ha diretto per anni le scuole di alpinismo, non solo a Lecco e per anni è stato volontario del Soccorso alpino. Esperienze che ha vissuto sempre nel segno di valori quali l’amicizia, il rispetto per la montagna e la solidarietà”. |