serafino ripamonti sulla placca finale del quarto tiro

Una piccola via su una piccola parete delle Marittime, ma di grande bellezza e carattere. “The rust never slleps”, aperta nel 2017 dal Ragno Serafino Ripamonti e da Alessandro Passoni sulla parete nord della Cima di Piancavallo, in Alta Val Tanaro, è una proposta ideale per la stagione estiva: ombra e fresco garantiti, anche nelle giornate più torride!

Garantito anche il “gaz” e l’ambiente selvaggio, nonostante la parete si trovi solo a una trentina di minuti dal parcheggio, e garantito l’ingaggio: la chiodatura è ottima a fix, ma i rinviaggi vanno tutti guadagnati e la scalata è sempre esigente, come confermano le valutazioni di Paolo Ramò, autore della prima libera.

Il nome della via si rifà ad un noto album di Neil Young e gli apritori lo hanno scelto per ricordare a se stessi e agli altri over 40 che “la ruggine non dorme mai” e, nel dubbio, meglio allenarsi!

alessandro passoni apre il secondo tiro

The rust never sleeps

150 m, S3 (7c+, 7a obl) – L1:6b+,L2:7a+/b,L3:6c+/7a,L4:7c+,L5:7a,L6:7c+)

Prima salita e chiodatura: Alessandro Passoni, Serafino Ripamonti – agosto 2017

Prima libera: Paolo Ramò – Agosto 2019

Parete: Rocca di Piancavallo (Alta Val Tanaro)

Quota: 1300 mtsl circa

Esposizione: NE

Roccia: ottimo calcare

Accesso: provenendo dalla A6 Savona-Torino, uscire a Ceva e proseguire per Garessio-Ormea fino a Ponte di Nava. Provenendo da Imperia o Albenga, superato Pieve di Teco, si passa il Col di Nava e si raggiunge l’abitato di Ponte di Nava. Da qui si abbandona la SS 28 seguendo l’Alta Valle Tanaro in direzione Viozene-Carnino-Upega.bSuperato di circa 500 m il bivio per Carnino, proseguendo per Upega si lascia l’auto subito dopo un tornante verso dx in prossimità della curva successiva verso sx. Sul lato sinistro della strada inizia il sentiero (segni rossi) che porta al fiume.

Avvicinamento: (30 min) imboccato il sentiero lo si segue fino al fiume (5min) che si guada facilmente sui sassi nella stagione secca nel punto si arriva seguendo il sentiero. Attraversato il fiume si costeggia il versante dx verso valle per 20 m fino ad un evidente grosso pietrone con dei sassi accumulatati proseguendo ancora per 20 m si individua la traccia di sentiero che in breve porta alla base della parete fino ad una grotta alla base di un canale erboso (20 min dalla macchina). Usando le corde fisse si risale il canale fino alla sosta di partenza (10 min con jumar/shunt, 15/20 con un prusik). Ad inizio stagione conviene portarsi un paio di scarpe per il guado se il fiume è ancora in piena.

Discesa: vedere sotto la descrizione della via  Pianka Rule

Stile di arrampicata: movimenti tecnici e di continuità su muri verticali e strapiombanti, placca di equilibrio.

Chiodatura: interamente chiodata a fix inox da 10mm.

Periodo ideale: maggio-settembre.

Materiale: 2 corde da 60, 12 rinvii (consigliato un jumar/shunt per le statiche di avvicinamento)

Punti d’appoggio: ottimo posto in tenda presso l’ area attrezzata del Parco lungo la strada per Carnino, Rifugio “La porta del sole” a Upega con campeggio attrezzato o in albergo a Viozene. Nei prossimi mesi dovrebbe essere aperto un punto tappa del Parco a Carnino Inferiore. Alimentari a Ponte di Nava, Upega e Viozene. Rif.Mongioie in caso di combinata con scalate al Mongioie

Note: Questa via è la versione arrabbiata della vicina Pianka Rule. L’itinerario parte sul pilastro grigio a destra del canale da dove parte Pianka. Uno spezzone di corda fissa consente di superare i primi metri erbosi, fino ad una cengetta da dove parte il tiro vero e proprio. Dopo il primo tiro di “avvicinamento” le altre lunghezze si susseguono su roccia ottima, sempre con difficoltà molto sostenute. I due tiri di 7c offrono un’arrampicata complessa e movimenti intensi. La chiodatura è ottima a fix inox, ma le protezioni non sono ravvicinate e serve un solido 7a a vista per i tratti obbligatori dei tiri più difficili.

NB1: i gradi sono stati dati a seguito della prima libera e attendono ancora una conferma da parte dei ripetitori.

NB2: per ora la via termina alla sosta in comune con Pianka Rule (la penultima di questa via), sopra il grande arco fessurato. Dalla sosta si vede una linea di fix che va verso sinistra, oltre lo spigolo della parete. Si tratta di un tentativo di prosecuzione, che per ora non è ancora stato completato.

tracciato vie - rosso pianca - giallo rust

In rosso il tracciato di Pianka Rule, in giallo quello di The Rust

Accanto a “The rust never sleeps” sale la più malleabile ma altrettanto bella Pianka Rule, di cui riportiamo nel seguito la relazione.

Pianka Rule:… La Visiera!

180 m, S2 (7a, 6b obl) – L1:6b+,L2:6C+,L3:6C,L4:7a,L5:6c,L6:6b+

Prima salita e chiodatura: Marco Valente, Elvio Lagomarsino,Riccardo Petronio, Laura Tubelli maggio ’03 e luglio ’05. Ultimata nel maggio 07.

Discesa: in doppia lungo la via. Moschettonare su L5 e L4. (su L4 è possibile con corde da 60mt moschettonare solo metà tiro verificando che le corde tocchino la roccia e raggiungere direttamente S2. Una calata da 50mt per scendere alla base delle corde fisse.

Stile di arrampicata: muri verticali tecnici e continui, fessura aggettante.

Chiodatura: interamente chiodata a fix inox da 10mm.

Periodo ideale: maggio-settembre.

Materiale: 2 corde da 60, 12 rinvii (consigliato un jumar/shunt per le statiche di avvicinamento)

Note: dopo il mitico e ardito itinerario classico dello spigolo Ghersi-Mariscotti, è la prima linea moderna che supera la “Verdoniana” parete di Piancavallo. Via sostenuta che sale muri tecnici, risalti, e una spettacolare fessura strapiombante garantendo un arrampicata varia e appagante. La linea di salita, la scalata impegnativa ma ben protetta, l’ambiente spettacolare e il breve, sebbene laborioso, avvicinamento fanno consigliare la ripetizione.

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Sulla magnifica roccia a gocce dei primi tiri di Pianka Rule