
Quale sarà la meta del nuovo viaggio… forse la risposta è nelle nuvole, e nel vento che suona la sua armonica…
25 settembre 2015… Rifletto, decido di togliere tutte le fisse dalla Meridiana. È ora di lasciarla libera… avrei voluto fare un tentativo one push dopo la libera dei singoli tiri, ma la parete si è di nuovo bagnata e quindi non è più fattibile.
Mi sembra giusto togliere le corde, non si può “inquinare” la parete per tanto tempo.
Lei mi ha fatto scalare ed è giusto che la rispetti.
15 novembre 2015… Metto le stesse corde nel sacco, sto per partire… una nuova avventura con due compagni Marco Maggioni e Paolino Marazzi.
La cosa che mi fa più ridere è che messi assieme fanno la mia età. Non hanno grossa esperienza di viaggi e men che meno di apertura… Meglio così… Saranno più motivati a chiodare e a darla tutta.
Mentre continuo a infilare il materiale penso a quest’anno verticale. Sono proprio soddisfatto, un grande anno, non posso lamentarmi.
Anche nell’ultimo mese in cui mi sono preparato sono riuscito a vista fino all’8a+, un bell’8b flash, mi sono portato a casa 18 vie fino all’8b+ in un buono stile veloce gironzolando in varie falesie.
Tre o quattro sedute di boulder, poche, a causa della mia schiena che con i sassi non va d’accordo, però risolvo due belle linee una di 8a e una di 8a+ che si vanno ad aggiungere a quelle del Melloblocco 2015.
Per non perdere il vizio della parete ho liberaro una piccola via nella Valle di Preda Rossa, aperta ad agosto con Mirko e Tomas, “Dai vieni con noi” è composta da cinque tiri abbastanza nervosetti e piacevoli di 7a+, 8a, 7c+, 7c e 6c che la rendono una via con un bel carattere.
Sono 25 anni che scalo e non tutte le stagioni sono uguali. Questa è una caratteristica piacevole da ricordare. Ci sono anni più buoni e altri meno, direi che quest’anno è stato “più”, non tanto per il livello, che è quello fisso da anni (ormai non miglioro più), ma per la montagna, mi sono proprio divertito.
Sono stato molto fortunato, nonostante i problemi non leggeri alla schiena ha resistito, sono riuscito a liberare sei vie dall’8a in su, Catastrofa 8 tiri fino all’8a, Io non ho paura 6 tiri fino all’8b/+, Gravity Games 5 tiri fino all’8a, Buena vita poca plata 24 tiri fino all’8a e A1, Adventure Time 16 tiri fino all’8b/c e Dai vieni con noi 5 tiri fino all’8a. Non sempre ti capita di fare in una stagione la rp di sei vie cosi belle e con caratteristiche diverse fra loro.
Per la mia generazione nata col mito del decimo grado, portarlo in montagna non è così scontato e quando ci si inpegna a fondo il risultato non è sempre garantito, forse è questa incertezza più grande e più selvaggia che mi ha sempre esaltato molto di più che l’arrampicata in falesia , mi ha sempre portato in un mondo dove la scalata assume un ruolo più completo e un modo di scalare con delle sensazioni che mi hanno sempere appagato come un esperienza completa che va oltre la dificoltà.
Le pareti in libera per me sono l’essenza più completa dell’arrampicata è il motivo che mi sprona a rimanere allenato ancora!!!!
Chiudo il sacco e penso che quest’anno non è ancora finito, mi aspettano tre settimane di una nuova avventura in un altro paese, spero che la roccia sia buona, dico buona perché comprende sia la qualità che gli appigli per scalare…
Sì ma voi che leggete vi state domandando: dove caspita vanno questi tre scalatori?
Beh, non posso dirvelo per scaramanzia ma è un paese con meravigliosi cieli e nuvole e dove si può guardare… la faccia triste dell’ America…
Provate a indovinare !